L'Aquila

Articolo di Luca Elia.

Dopo oltre dieci anni dal terremoto la città è ancora visibilmente ferita, a tratti spettrale in alcuni quartieri, quelli evidentemente in cui ancora non ci sono state le condizioni per intervenire nè da parte delle istituzioni né dei privati o forse non ci saranno mai.
Ci sono, però, anche esempi bellissimi di ricostruzione, come le tante abitazioni private sulle quali gli interventi sono visibili e dove la gente continua ad abitare, rendendo bella e ricca di presenze la città.
Straordinari interventi, ancora, come quello del recupero della Basilica di Collemaggio, esempio e simbolo dell'Aquila Città del Perdono, restituita come Pietro da Morrone, Papa del gran rifiuto, la pensò e la volle oltre settecento anni fa. La Basilica che vedrà Papa Francesco in visita il 28 agosto, in occasione della celebrazione della Perdonanza Celestiniana.
La storia di questi luoghi racconta che il terremoto ha colpito diverse volte nel corso dei secoli, forgiando, io credo, il carattere e la tenacia dei suoi abitanti.
Lascio l'Aquila con sentimenti di affetto e di ammirazione per gli aquilani e consiglio una visita a chi non ci è stato.