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Macron rieletto presidente con il 58,55%

Written by Il Giorno.

Articolo pubblicato da Il Giorno.

Emmanuel Macron si riconferma presidente al secondo turno delle elezioni in Francia. Terminato lo spoglio dei voti, il ministero dell'Interno francese ha diffuso i risultati definitivi del ballottaggio. Il presidente uscente ha ottenuto 18,7 milioni di voti, il 58,55% di quelli espressi. Per la sfidante Marine Le Pen hanno votato 13,3 milioni di francesi, una percentuale del 41,45% dei voti.
L'astensione ha fatto segnare il livello più alto per un ballottaggio dal 1969, con il 28,01%.
La vittoria di Macron "è una splendida notizia per tutta l'Europa - commenta il presidente del Consiglio Mario Draghi - Italia e Francia sono impegnate fianco a fianco per la costruzione di un'Unione Europea più forte, più coesa, più giusta, capace di essere protagonista nel superare le grandi sfide dei nostri tempi, a partire dalla guerra in Ucraina".
A 44 anni Macron è il nono presidente della Quinta Repubblica, il primo rieletto dopo Jacques Chirac, che nel 2002 sconfisse al ballottaggio il padre di Marine Le Pen, Jean-Marie Le Pen, fondatore del Front National. Nel 2017 i voti presi al ballottaggio da Macron erano stati del 2017 il 66%. Il risultato degli exit poll è stato accolto da un boato di gioia in un tripudio di bandiere francesi ed europee allo Champ-de-Mars, sotto alla Tour Eiffel, il luogo scelto da Macron per i festeggiamenti. AI piedi del celebre monumento parigino, oltre a tanti militanti pro-Macron, tre suoi ministri, Clément Beaune (Affari europei), Eric Dupont-Moretti (Giustizia) e Jean-Yves Le Drian (Affari Esteri). Macron è arrivato intorno alle 21 per il discorso della vittoria, che è stato aperto dall'inno alla gioia e salutato dalla Marsigliese.
Il presidente, sul palco con la moglie Brigitte, ha ammesso implicitamente il risultato dell'avversaria: "Penso anche a tutti i nostri connazionali che si sono astenuti, il loro silenzio ha significato un rifiuto di scegliere, al quale anche noi dobbiamo rispondere, ritiene il presidente rieletto. E penso a coloro che hanno votato per Marine Le Pen, che questa sera sarà delusa". Alla folla Macron ha chiesto niente fischi contro la sfidante: "Perché, d'ora in poi, non sono più il candidato di un campo ma il presidente di tutti. So che per molti dei nostri connazionali che hanno scelto l'estrema destra, la rabbia e i disaccordi che li hanno portati a votare per questo progetto, ci obbligano a trovare una risposta. sarà la nostra responsabilità e il nostro progetto. Dobbiamo rispondere efficacemente alla rabbia che è stata espressa".
"La partita non è finita, non abbandonerò mai i francesi - ha promesso Marine Le Pen nel suo discorso pronunciato a urne ancora calde davanti ai sostenitori riuniti nel suo quartier generale al Bois de Boulogne - Viva la Repubblica, viva la Francia". Quella di oggi "non è una sconfitta", sostiene la leader di Fronte Nazionale , ma una "vittoria eclatante". In effetti l'estrema destra francese non aveva mai raggiunto un livello così alto dall'inizio della Quinta Repubblica francese nel 1958. Il risultato delle urne "costituisce la testimonianza di una grande sfiducia del popolo francese" e al contempo "è una forma di speranza. L'aspirazione al cambiamento non può essere ignorata". Le Pen accusa di aver subito "due settimane di metodi brutali e violenti", ma assicura di non avere "risentimento" per Macron. Poi lancia "la grande battaglia delle legislative" e "un appello a tutti quelli che vogliono unirsi a noi per opporsi alla politica di Emmanuel Macron".
La sconfitta di Marine Le Pen è "una buona notizia" secondo il leader della France Insoumise Jean-Luc Mélenchon, portavoce dell'elettorato di sinistra, ma Emmanuel Macron "è il presidente eletto con meno consensi". Non rassegnatevi, ha raccomandato Mélenchon ai suoi sostenitori. Al primo turno, il leader degli Insoumis aveva ottenuto il terzo posto, a brevissima distanza dalla seconda arrivata Le Pen. I suoi voti, 7,7 milioni di persone allo scrutinio di domenica 10 aprile, sono considerati l'ago della bilancia nello scontro tra Macron e Le Pen.
"Abbiamo un Paese da riconquistare, l'unione fa la forza", ha affermato Eric Zemmour - leader del partito di estrema destra la Riconquista - commentando la vittoria elettorale del presidente e la sconfitta di Marine Le Pen. "Continueremo a lottare contro per quest'opera di decostruzione del nostro Paese da parte di Emmanuel Macron". Dopo il 7% preso al primo turno, Zemmour aveva invitato il proprio elettorato a votare Marine Le Pen al ballottaggio. "Sono deluso e triste, nonostante milioni di francesi volessero chiudere questi cinque anni di Macron" alla guida del paese "chi ama la Francia ha perso".
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