Non voglio tagliare diritti e tutele
Intervista di La Stampa a Giuseppe Sala.
"In questo momento io mi sto agitando, anche con il mio governo, perché siamo in una situazione, con l'inflazione che viaggia verso il 10%, in cui i tassi di interesse saliranno. E quando i tassi d'interessi sono alti chi è ricco diventa ancora più ricco, chi è povero diventa ancora più povero e chi è povero e indebitato crolla. In questo momento io non voglio tagliare diritti e tutele alla fascia più debole della mia popolazione. Per questo mi agito". Lo afferma il sindaco di Milano Giuseppe Sala in un'intervista pubblicata su La Stampa, spiegando la sua dura presa di posizione contro l'esecutivo durante il consiglio comunale di lunedì dedicato al bilancio preventivo. "Non è che io non abbia più fiducia in assoluto nel premier. Mi riferivo a una questione in particolare. Con Draghi lunedì ci siamo scambiati anche un paio di messaggi", ha aggiunto il sindaco.
"In questo momento io mi sto agitando, anche con il mio governo, perché siamo in una situazione, con l'inflazione che viaggia verso il 10%, in cui i tassi di interesse saliranno. E quando i tassi d'interessi sono alti chi è ricco diventa ancora più ricco, chi è povero diventa ancora più povero e chi è povero e indebitato crolla. In questo momento io non voglio tagliare diritti e tutele alla fascia più debole della mia popolazione. Per questo mi agito". Lo afferma il sindaco di Milano Giuseppe Sala in un'intervista pubblicata su La Stampa, spiegando la sua dura presa di posizione contro l'esecutivo durante il consiglio comunale di lunedì dedicato al bilancio preventivo. "Non è che io non abbia più fiducia in assoluto nel premier. Mi riferivo a una questione in particolare. Con Draghi lunedì ci siamo scambiati anche un paio di messaggi", ha aggiunto il sindaco.
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