Rigenerare i territori mettendo in rete risorse e progetti
Intervento di Franco Mirabelli all'incontro “Presentazione del bando di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi – MIC. Rigenerare i territori mettendo in rete risorse e progetti” organizzato dal PD della Valbormida (video).
Ringrazio il PD della Valbormida per il lavoro che si sta facendo sul tema della rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi, che è molto importante per il territorio della Valbormida ma anche per molte aree interne del Paese, che rischiano di essere depauperate in questa fase e che, invece, avrebbero grandi possibilità per essere valorizzate e rappresentare un capitale culturale e sociale in più per l’Italia.
Il fatto che sui temi della rigenerazione e degli interventi sulle aree interne si possa e si useranno i fondi del PNRR fa uscire la questione dall’astrattezza di questi miliardi che arrivano e non si sa dove andranno e come verranno impiegati.
Qui c’è un’ipotesi e un lavoro concreto, c’è la possibilità di mettere a terra una parte significativa di quei soldi, risolvendo un problema grande che hanno i nostri territori, tenendo conto che il PNRR impone tempi certi: entro il 2026, infatti, bisogna mettere in campo tutti i progetti e realizzarli. È evidente che questo comporta uno sforzo ampio anche di messa a disposizione dei Comuni di risorse non solo economiche ma dal punto di vista anche del personale.
Il tema della progettazione è molto importante e molto sentito e, sia con la legge per il PNRR che con la Legge di Bilancio, si sono messe a disposizione risorse per l’assunzione di incarichi proprio su questo fronte, al fine di supportare i Comuni, soprattutto quelli più piccoli, rispetto alla progettazione delle opere che si vogliono finanziare con il PNRR.
Serve accelerare e serve anche che il prossimo anno venga dedicato a oliare questi meccanismi e a creare meccanismi non farraginosi che consentano ai Comuni di trovare le risorse per mettere in campo progetti.
Penso che ci sia la possibilità: le leggi che abbiamo fatto negli ultimi anni, anche a prescindere dal PNRR, hanno messo in campo possibilità di interventi per valorizzare e rigenerare i piccoli borghi.
C’è, quindi, un’occasione straordinaria per i territori della Valbormida e credo che verrà colta.
Ringrazio ancora il PD della Valbormida per questo momento di discussione e approfondimento perché credo che questo sia il PD che dobbiamo sempre più costruire e consolidare. C’è un partito che sul territorio affronta i problemi guardando al futuro e guardando anche alla necessità di mettere in campo non teorie astruse ma progetti concreti di intervento. È un PD che costruisce la sua proposta a partire da una condivisione e da un’apertura, da un confronto continuo con le amministrazioni comunali, le associazioni e le competenze che possono dare una mano seria a realizzare questi progetti.
Video della diretta»
Ringrazio il PD della Valbormida per il lavoro che si sta facendo sul tema della rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi, che è molto importante per il territorio della Valbormida ma anche per molte aree interne del Paese, che rischiano di essere depauperate in questa fase e che, invece, avrebbero grandi possibilità per essere valorizzate e rappresentare un capitale culturale e sociale in più per l’Italia.
Il fatto che sui temi della rigenerazione e degli interventi sulle aree interne si possa e si useranno i fondi del PNRR fa uscire la questione dall’astrattezza di questi miliardi che arrivano e non si sa dove andranno e come verranno impiegati.
Qui c’è un’ipotesi e un lavoro concreto, c’è la possibilità di mettere a terra una parte significativa di quei soldi, risolvendo un problema grande che hanno i nostri territori, tenendo conto che il PNRR impone tempi certi: entro il 2026, infatti, bisogna mettere in campo tutti i progetti e realizzarli. È evidente che questo comporta uno sforzo ampio anche di messa a disposizione dei Comuni di risorse non solo economiche ma dal punto di vista anche del personale.
Il tema della progettazione è molto importante e molto sentito e, sia con la legge per il PNRR che con la Legge di Bilancio, si sono messe a disposizione risorse per l’assunzione di incarichi proprio su questo fronte, al fine di supportare i Comuni, soprattutto quelli più piccoli, rispetto alla progettazione delle opere che si vogliono finanziare con il PNRR.
Serve accelerare e serve anche che il prossimo anno venga dedicato a oliare questi meccanismi e a creare meccanismi non farraginosi che consentano ai Comuni di trovare le risorse per mettere in campo progetti.
Penso che ci sia la possibilità: le leggi che abbiamo fatto negli ultimi anni, anche a prescindere dal PNRR, hanno messo in campo possibilità di interventi per valorizzare e rigenerare i piccoli borghi.
C’è, quindi, un’occasione straordinaria per i territori della Valbormida e credo che verrà colta.
Ringrazio ancora il PD della Valbormida per questo momento di discussione e approfondimento perché credo che questo sia il PD che dobbiamo sempre più costruire e consolidare. C’è un partito che sul territorio affronta i problemi guardando al futuro e guardando anche alla necessità di mettere in campo non teorie astruse ma progetti concreti di intervento. È un PD che costruisce la sua proposta a partire da una condivisione e da un’apertura, da un confronto continuo con le amministrazioni comunali, le associazioni e le competenze che possono dare una mano seria a realizzare questi progetti.
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