La Regione dice no alla proposta dell'ospedale a Mede

“È davvero incredibile che la maggioranza si sia rifiutata di trattare gli ordini del giorno cosiddetti territoriali, che sono al contrario molto importanti per fornire degli indirizzi politici alla Giunta. Non si tratta evidentemente di modificare il testo della legge, ma di dare, appunto, un’indicazione su alcune questioni rilevanti. Abbiamo vibratamente protestato in apertura di seduta, ma non c’è stato verso”, fa sapere ancora Villani.
Per il Pd e gli altri gruppi di centrosinistra “è molto grave che la Giunta regionale abbia deciso di bocciare a priori ogni ordine del giorno basato su richieste relative a un preciso presidio sanitario. Questi atti servono per lo più a questo e il fatto che il centrodestra non voglia che se ne parli è l’ennesimo strappo non solo con noi e le altre opposizioni, ma con i cittadini lombardi, che della riforma sanitaria vogliono vedere i risultati nella loro vita reale, non solo nei proclami del centrodestra”.
Per Villani “i gruppi di maggioranza stanno impedendo al consiglio di determinare la politica della Giunta, stanno calpestando la dignità dell’Aula e quindi dei cittadini, di cui noi siamo rappresentanti e portavoce, anche dall’opposizione, in quanto garanti della dialettica democratica. È il modo più sbagliato di chiudere la discussione sul futuro della sanità lombarda. Per quanto riguarda il territorio pavese, a farne le spese sarà il presidio ospedaliero di Mede e tutti coloro che vi afferiscono anche dai paesi vicini”.
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