Approvato l'Italicum
E’ stato approvato, alla Camera dei Deputati e in via definitiva, l’Italicum, con 334 voti favorevoli e 61 contrari. Le opposizioni hanno optato per l’uscita dall’Aula al voto finale. L’Italicum entrerà in vigore il primo luglio del 2016 e sarà applicato solo alla Camera dei Deputati, poiché il Senato dovrebbe essere riformato in senso non elettivo e con funzioni diverse.
Riportiamo qui di seguito alcuni commenti:
Maria Elena Boschi (Ministro delle Riforme): Missione compiuta. Il governo ha mantenuto l'impegno preso con i cittadini. Video della dichiarazione»
Ettore Rosato (Capogruppo PD alla Camera dei Deputati): Oggi compiamo un importante passo nel percorso delle riforme istituzionali del nostro Paese: mandiamo in soffitta definitivamente il Porcellum e restituiamo all’Italia una legge elettorale. In questa legislatura abbiamo toccato con mano tre straordinarietà che vogliamo evitare in futuro: l’impossibilità di assicurare una maggioranza all’Italia, senza dover ricorrere alle larghe intese, l’incertezza sul vincitore delle elezioni del 2013, un Parlamento di nominati (eccezion fatta per chi ha fatto le primarie nel PD). Abbiamo tutti applaudito ad inizio legislatura alle parole del Presidente Napolitano quando richiamò duramente l’Assemblea al dovere di riformare la Costituzione e di rivedere la legge elettorale. Dovere al quale il Parlamento si era sottratto per molti anni. Il percorso coraggioso che è stato intrapreso, oggi raggiunge un primo traguardo. L’Italicum è la legge elettorale che impedisce le larghe intese in futuro. L’Italicum è la legge elettorale che consente alla maggioranza di poter governare (come in tutte le democrazie). L’Italicum è la legge elettorale che restituisce ai cittadini la possibilità di scegliere i propri governanti e i propri rappresentanti. E’ stato un lavoro lungo, di ascolto che ci ha consentito di approvare una legge che – ne sono sicuro – sarà presa a modello dagli altri Paesi.
Marina Sereni (Vicepresidente della Camera dei Deputati): Dopo più di un anno di confronti e di discussioni, dopo centinaia di emendamenti e di voti in commissione e in Aula, l'Italicum diventa finalmente legge! Non è stato un percorso né breve né semplice e il prodotto finale è molto diverso dalla proposta iniziale. Già questo dovrebbe aiutare a cogliere l'assurdità di chi accusa Renzi di "volersi fare le regole da solo. L'elettore avrà la possibilità di scegliere con il suo voto sia i propri rappresentanti in Parlamento sia l'indirizzo di governo. Il sistema politico italiano diventa così più stabile, consentendo a chi ottiene la maggioranza dei voti di governare e di essere valutato sui risultati. Sinceramente non capisco come si possa paragonare questo sistema elettorale al Porcellum, che costringeva l'elettore a votare il simbolo senza neppure conoscere la lista, in genere lunghissima, dei candidati. E non capisco come si possa avere nostalgia delle coalizioni eterogenee e litigiose - cui secondo alcuni critici si dovrebbe attribuire il premio di maggioranza - che abbiamo sperimentato drammaticamente sia con la legge Mattarella che con il Porcellum. Spiace e stupisce che alcuni di questi argomenti siano stati esposti in queste ore da autorevoli esponenti del Pd, descrivendo questa riforma in modo del tutto caricaturale. Tuttavia ora la nuova legge elettorale è approvata e il cammino del Governo può proseguire per affrontare altri nodi non meno rilevanti per l'Italia, a cominciare da quelli della crescita e del lavoro. Le opposizioni, per nascondere le loro divisioni, hanno scelto ancora una volta di non partecipare al voto finale. Ce ne rammarichiamo, ma ciò non toglie nulla al significato politico della legge approvata oggi a Montecitorio. Oggi è più forte il Governo ed è più forte il Pd che, pur al termine di un confronto interno serrato e a tratti aspro, ha saputo mantenere la rotta e ottenere un risultato importante per il futuro assetto istituzionale del Paese.
Emanuele Fiano (Capogruppo PD in Commissione Affari Costituzionali alla Camera dei Deputati): Cambiare è difficile, essere tutti d'accordo difficilissimo, fermarsi è frequente. Noi abbiamo dato una buona nuova legge elettorale al Paese.
Lorenzo Gaiani (Sindaco di Cusano Milanino): Risultato ottenuto. Il resto si vedrà dopo, ma sicuramente è un fatto importante che ora l' Italia abbia una legge di chiaro impianto maggioritario e bipolare nel rispetto delle prescrizioni della Corte costituzionale e degli interessi dei cittadini. Ora il Partito Democratico - tutto il Partito Democratico - dovrà consolidare e rafforzare la sua posizione di forza di riferimento dei democratici e dei progressisti di questo Paese con un'iniziativa politica a tutto campo, che porti a termine il percorso delle riforme, quelle istituzionali non meno di quelle in campo scolastico, sociale e dei diritti civili. Questo si aspettano da noi gli Italiani.