Convegno sul decreto sul gioco d'azzardo
"Verso il decreto sul gioco d'azzardo" è l'incontro che si è svolto al Teatro Litta a Milano per parlare dei contenuti del decreto legislativo sul riordino delle disposizioni in materia di giochi pubblici con Pier Paolo Beretta, sottosegretario al ministero dell'Economia e delle Finanze. Franco Mirabelli, capogruppo Pd in commissione parlamentare Antimafia ha coordinato l'incontro dove si sono raccolte le osservazioni e le idee da inserire nel percorso dalla presentazione del decreto che prevede due mesi per il confronto. "C'è stato un ritardo, ma da qui a due, tre mesi il decreto sarà cosa fatta e assunta dal Governo" ha detto Mirabelli che ha poi aggiunto che "è necessario lavorare su due questioni: il ruolo dei Comuni difronte al futuro regolamento unico, dal momento che in questi anni hanno svolto un ruolo di supplenza e la questione della pubblicità per tutelare i soggetti più deboli.
Mirabelli ha poi parlato "della necessità di norme chiare circa la prevenzione di infiltrazioni criminali mafiose a esempio con la presentazione del certificato antimafia". Dopo la relazione del sottosegretario Baretta sul decreto, la vicesindaco del Comune di Milano, Ada Lucia De Cesaris, è intervenuta ribadendo "il rispetto del principio della collaborazione fra Governo ed enti del territorio" e ha chiesto che "sia rispettato quanto dichiarato dalla Corte Costituzionale. Il colloquio e la gestione di competenze fra Stato ed enti locali devono essere affrontati e si deve parlare anche del problema delle sale scommesse, perché lì si annidano situazioni di pericolosità su cui nessuno ha mai messo le mani". Rivolgendosi al sottosegretario Baretta, De Cesaris ha chiesto "spazio ai Comuni che devono avere lo stesso ruolo e lo stesso peso che hanno i soggetti economici e portatori di interessi". Emilia De Biasi, presidente della commissione Sanità del Senato è intervenuta chiedendo "linee guida nazionali e possibilità di verifiche, da parte del ministero della Salute, per distribuire i soldi" facendo riferimento al fondo di 200 milioni, annunciato da Baretta e ai 50 milioni che la Legge di stabilità ha previsto per la ludopatia, "tali investimenti devono avere protocolli attuativi molto chiari, altrimenti si rischia lo spreco". I gestori dei locali secondo De Biasi "vanno formati e sanzionati e anche le organizzazioni di categoria devono farsi parti attiva". Per quanto riguarda i minori, invece ha detto che "l'intervento deve essere inflessibile ed è necessario non fermarsi solo alle Slot, perché il mondo del gioco è anche on line ed è molto ampio. Limitare la pubblicità televisiva ad alcune fasce e ridurla è importante, ma i ragazzi di oggi vanno più sul web e credo che il vero approfondimento vada fatto sulla rete". L'incontro si è concluso con le risposte di Baretta: "Ci sarà un seminario pubblico istituzionale quando le commissioni avranno fatto una prima scrematura delle loro opinioni. Sul rapporto con i Comuni, sono convinto che bisogna trovare una soluzione condivisa, ma la linea del Governo non è una linea no Slot, è quella di ridurre l'offerta e razionalizzare i controlli. Le due linee devono convergere. Ho già chiesto all'Anci di fare un incontro, anche presto, non importa aspettare la fine dei due mesi. Si faccia capofila il Comune di Milano o Pavia e alla fine troviamo le modalità con cui scrivere il decreto che tenga conto delle reciproche esigenze". [Fonte: Italpress]
Mirabelli ha poi parlato "della necessità di norme chiare circa la prevenzione di infiltrazioni criminali mafiose a esempio con la presentazione del certificato antimafia". Dopo la relazione del sottosegretario Baretta sul decreto, la vicesindaco del Comune di Milano, Ada Lucia De Cesaris, è intervenuta ribadendo "il rispetto del principio della collaborazione fra Governo ed enti del territorio" e ha chiesto che "sia rispettato quanto dichiarato dalla Corte Costituzionale. Il colloquio e la gestione di competenze fra Stato ed enti locali devono essere affrontati e si deve parlare anche del problema delle sale scommesse, perché lì si annidano situazioni di pericolosità su cui nessuno ha mai messo le mani". Rivolgendosi al sottosegretario Baretta, De Cesaris ha chiesto "spazio ai Comuni che devono avere lo stesso ruolo e lo stesso peso che hanno i soggetti economici e portatori di interessi". Emilia De Biasi, presidente della commissione Sanità del Senato è intervenuta chiedendo "linee guida nazionali e possibilità di verifiche, da parte del ministero della Salute, per distribuire i soldi" facendo riferimento al fondo di 200 milioni, annunciato da Baretta e ai 50 milioni che la Legge di stabilità ha previsto per la ludopatia, "tali investimenti devono avere protocolli attuativi molto chiari, altrimenti si rischia lo spreco". I gestori dei locali secondo De Biasi "vanno formati e sanzionati e anche le organizzazioni di categoria devono farsi parti attiva". Per quanto riguarda i minori, invece ha detto che "l'intervento deve essere inflessibile ed è necessario non fermarsi solo alle Slot, perché il mondo del gioco è anche on line ed è molto ampio. Limitare la pubblicità televisiva ad alcune fasce e ridurla è importante, ma i ragazzi di oggi vanno più sul web e credo che il vero approfondimento vada fatto sulla rete". L'incontro si è concluso con le risposte di Baretta: "Ci sarà un seminario pubblico istituzionale quando le commissioni avranno fatto una prima scrematura delle loro opinioni. Sul rapporto con i Comuni, sono convinto che bisogna trovare una soluzione condivisa, ma la linea del Governo non è una linea no Slot, è quella di ridurre l'offerta e razionalizzare i controlli. Le due linee devono convergere. Ho già chiesto all'Anci di fare un incontro, anche presto, non importa aspettare la fine dei due mesi. Si faccia capofila il Comune di Milano o Pavia e alla fine troviamo le modalità con cui scrivere il decreto che tenga conto delle reciproche esigenze". [Fonte: Italpress]
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