Grazie Presidente Napolitano
Alle 10.35 il capo dello Stato firma la lettera con cui lascia il Colle dopo quasi nove anni. Fu eletto la prima volta al Colle il 15 maggio 2006, la seconda il 20 aprile 2013, su richiesta di un ampio schieramento parlamentare, in difficoltà nella scelta del successore. Napolitano, che compirà novant'anni a giugno, è stato il primo presidente eletto per due mandati nella storia della Repubblica italiana. E' stato il presidente delle riforme a tutti i costi, elegante e "pignolo", come egli stesso ha confermato. Attento ad ogni dettaglio, lavoratore instancabile, profondo conoscitore della vita parlamentare e delle dinamiche politiche dell'intera storia repubblicana. E il suo ultimo messaggio agli italiani non poteva che essere nel solco del suo granitico "credo": unità del paese e riforme. Gli italiani, ha ripetuto stamattina, siano "sereni" per il futuro e soprattutto "molto consapevoli della necessita', pur nella liberta' di discussione politica e di dialettica parlamentare, della necessita' di un Paese che sappia ritrovare, di fronte alle questioni decisive e nei momenti piu' critici, la sua fondamentale unita'".
Questi alcuni commenti:
Piero Fassino (Presidente ANCI): Un altissimo riferimento morale, politico e istituzionale, a cui nei tanti momenti difficili di questi anni, l'intera società italiana ha guardato con fiducia. Tutti oggi sentiamo il dovere di esprimere dal profondo del cuore un sentimento di autentica gratitudine per il tanto che il Presidente Giorgio Napolitano, con dedizione e generosità, ha dato all'Italia e a ciascuno di noi. Particolare gratitudine esprimono i sindaci e gli amministratori comunali italiani, a cui il Presidente Napolitano ha sempre manifestato profonda attenzione e sensibilità. Anche nel momento del commiato, le sue parole di fiducia nell'Italia e nelle sue tante energie sono un'indicazione cui l'intera comunità nazionale, e chiunque ricopra responsabilità istituzionali, deve ispirare i propri comportamenti.
Patrizia Toia (Capodelegazione PD al Parlamento Europeo): Caro Presidente, le trasmettiamo il nostro plauso e il nostro ringraziamento che si aggiunge al saluto unanime e caloroso che a Strasburgo le ha tributato il Parlamento Europeo. Il suo convinto europeismo, il costante richiamo ai valori fondativi dell'Unione Europea, la pressante iniziativa politica da lei sollecitata per favorire una maggiore coesione e unità politica e civile dell'Europa hanno lasciato una traccia indelebile. Lei è stato, in tutto l'arco del suo mandato da Presidente della Repubblica, così da parlamentare europeo, un italiano esemplare. Grazie Presidente!
Luigi Zanda (Presidente Senatori PD): Il presidente Napolitano ha servito la Repubblica Italiana in tempi difficilissimi. L'ha fatto con onore, senza mai risparmiare la sua persona nel sacrificio, nell'impegno e nella dedizione all'interesse generale. Nel corso del suo mandato, il presidente ha incontrato i capi di Stato e di governo, i più grandi leader politici di tutto il mondo, tenendo alto il prestigio dell'Italia e riscuotendo ovunque un pieno, assoluto e generale riscontro politico, istituzionale e personale. Per tutta la sua opera svolta nel corso del primo e del secondo mandato, dobbiamo essergli molto grati. La storia lo onorerà nell'obiettività del giudizio storico.
Franco Mirabelli (Senatore PD): Giorgio Napolitano si è dimesso da Presidente della Repubblica. Dopo nove anni lascia un incarico che ha svolto tanto bene in una delle fasi più difficili della nostra storia restando un punto di riferimento per tutti, anche quando gli scontri e le divisioni della politica, insieme alla crisi, sembravano travolgere ogni speranza e spezzare il rapporto tra cittadini e istituzioni democratiche. Al Presidente deve andare il ringraziamento di tutti la riconoscenza per la passione e il sacrificio personale con cui si è messo al servizio del Paese, il merito di aver testardamente richiamato la politica a tornare a svolgere la propria funzione di servizio al Paese, aprendo una stagione di riforme. Aspettiamo Giorgio Napolitano, con affetto, al Senato. Grazie Presidente.
Emilia De Biasi (Senatrice PD): Grazie Presidente è il modo in cui si inizia ogni intervento nelle istituzioni. Ma oggi grazie Presidente è la fine e l'inizio. Come è la grande Storia. Grazie Presidente Napolitano.
Dario Franceschini (Ministro dei Beni Culturali): Napolitano è stato in questi anni come una roccia e ha svolto un lavoro tra mille bufere e intemperie. Credo che dobbiamo tutti esprimergli un profondo senso di gratitudine.