Non si trasforma a sorpresa un ospedale

“Come ci viene comunicato dal territorio, la chiusura della maggior parte dei reparti e di numerosi ambulatori avviene senza alcun preavviso alla cittadinanza, che non potrà più accedere all’ospedale cittadino e al suo Pronto Soccorso - prosegue Borghetti -. E tutto avviene senza che i sestesi, e non solo loro, sappiano come questi servizi verranno assicurati, né sono state espresse garanzie sul ripristino non appena possibile delle attività sospese o spostate: su questo -a partire dal pieno ripristino del Pronto Soccorso- chiediamo a Gallera precise e tempestive garanzie”.
Il vicepresidente spiega che “ovviamente nessuno intende sottovalutare la gravità della situazione dell’emergenza Covid, ma è davvero un inconcepibile modo di procedere -a ben 8 mesi dall’inizio della pandemìa- togliere dalla sera alla mattina servizi essenziali senza averlo programmato a dovere. I sestesi e l’intero territorio del Nord Milano devono sapere quale futuro ha in mente la Regione per questo presidio. È davvero preoccupante che a Palazzo Lombardia, dopo lo smantellamento della sanità territoriale di questi anni, si continui a navigare a vista anche sulla riorganizzazione della rete ospedaliera lombarda”, conclude Borghetti.
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