Senza prevenzione sul territorio, le terapie intensive non basteranno mai

Oggi ci sono oltre 1800 nuove persone positive in Lombardia: chi chiama i parenti e i contatti stretti di queste persone per metterle in quarantena? In quanto tempo saranno fatte le telefonate? La Regione non lo dice... tra quelle persone ci sono potenziali diffusori del virus: vanno avvisate in fretta!
Ho seguito l’ultima conferenza stampa della Regione Lombardia sull’emergenza Coronavirus: la Regione ha in mente solo gli ospedali, è così da 25 anni... sulla sanità territoriale e la PREVENZIONE ancora oggi (come dall’inizio) NEANCHE UNA PAROLA!!!
Gli ospedali stanno facendo miracoli per creare posti letto di terapia intensiva, ma la Regione deve lavorare molto molto di più per RALLENTARE il contagio sul territorio, altrimenti non basteranno mai i posti letto che aggiungono... Perché non rinforzano i Dipartimenti di Prevenzione delle ATS dove stanno gli operatori che fanno le telefonate alle persone da mettere in quarantena, o a chi deve essere sorvegliato al domicilio?
Chi non è avvisato per tempo diventa un diffusore inconsapevole del virus...
E la Regione ha detto ancora oggi che vogliono portare pazienti nelle case di riposo, anche se sono pazienti “guariti” (ma non è chiaro!): l’OMS ha raccomandato di SEPARARE l’attività Covid da tutto il resto... e i Centri Diurni? Perché la Regione non ne dispone la chiusura? Sono luoghi che ospitano persone anziane o con disabilità, le più vulnerabili...
Serve più PREVENZIONE... E per far questo la Regione non deve chiedere niente a nessuno, ha tutta l’autonomia e le competenze per farlo. Subito!
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