I deliri di Salvini e Grillo
La dichiarazione del segretario della Lega Salvini, secondo il quale, negli arresti di questa mattina degli indipendentisti armati del Veneto, chi sbaglia è lo Stato, è non solo delirante ma colpevolmente pericolosa. Salvini evidentemente sa di correre un pericolo che è quello che una parte, seppur piccola, di coloro che pensano a forme estreme di federalismo e secessione decida di passare per le vie brevi e violente coinvolgendo in questo, quel che rimane del patrimonio politico della Lega. La verità è che non ci può essere nessuna tolleranza verso chi immagina di cambiare la struttura del Paese con i candelotti di dinamite invece che con le leggi votate in Parlamento. Per fortuna l’Italia sta cambiando davvero, evidentemente la Lega rimane sempre la stessa.
E' veramente deludente Beppe Grillo che ha sostituto la politica con l'insulto. D'altra parte e' comprensibile che di fronte ai cambiamenti reali che noi stiamo portando al Paese la loro assenza di proposte pesi e che, in vista delle elezioni europee, in qualche modo debbano coprire il loro vuoto di idee. Nella sola giornata di ieri i grillini sono stati capaci di opporsi all'introduzione del 416ter, benedetto dal Procuratore nazionale antimafia, e ad opporsi alla legge che trasforma le province e istituisce le citta' metropolitane. Tutto torna, di fronte ai fatti concreti e al consenso dei cittadini che vogliono il cambiamento, al comico di Genova non restano che le battute da cabaret, ma ormai non ride piu' nessuno.
E' veramente deludente Beppe Grillo che ha sostituto la politica con l'insulto. D'altra parte e' comprensibile che di fronte ai cambiamenti reali che noi stiamo portando al Paese la loro assenza di proposte pesi e che, in vista delle elezioni europee, in qualche modo debbano coprire il loro vuoto di idee. Nella sola giornata di ieri i grillini sono stati capaci di opporsi all'introduzione del 416ter, benedetto dal Procuratore nazionale antimafia, e ad opporsi alla legge che trasforma le province e istituisce le citta' metropolitane. Tutto torna, di fronte ai fatti concreti e al consenso dei cittadini che vogliono il cambiamento, al comico di Genova non restano che le battute da cabaret, ma ormai non ride piu' nessuno.
Grillo è nel panico. Immaginiamo questo dopo averlo sentito usare inaccettabili termini volgari e maschilisti a proposito delle nostre scelte in merito alle liste per le elezioni europee che saranno guidate da donne. Solo ieri i grillini alla Camera hanno tentato con il voto segreto di far saltare la terza preferenza di genere per le elezioni europee. Ora la paura del voto fa perdere la testa al loro leader che farebbe meglio a chiedere scusa alle nostre candidate e a tutte le donne.