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Commemorazione per l'11 settembre

Written by Arianna Censi.

Arianna Censi Nel giorno dell'anniversario dell'attentato dell'11 settembre ho dello che:
Per me è un onore essere qui oggi con il Console Generale degli Stati Uniti Elizabeth Lee Martinez, come rappresentante non solo della Città metropolitana di Milano, ma del rapporto di amicizia e solidarietà tra l'Italia e gli Stati Uniti.
L'11 settembre ha rappresentato per molti, e non solo singoli, uno spartiacque. Uno di quei momenti della storia dove si può dire che c'era un prima e un dopo. Allora abbiamo compreso la violenza devastante del terrorismo, capace di colpire, anche simbolicamente, uno dei cuori pulsanti della democrazia e dell'Occidente. Oggi innanzitutto il nostro pensiero deve andare alle 2974 persone che persero la vita quel giorno, uccise da un atto di barbarie criminale che tutt'oggi ci inorridisce.
Ma il terrorismo è solo la punta dell'iceberg, sotto la superficie dell'acqua si nascondono problemi meno evidenti e più subdoli, che rappresentano un pericolo incombente per la nave che è la nostra società odierna. Oggi, pur continuando la guerra senza quartiere al terrorismo, ci sono altre minacce che incombono e rischiano di distruggere la nostra società dalla base. La xenofobia, il razzismo, l'omofobia, l'intolleranza nella vita di tutti i giorni, possono apparire meno cruenti di un attacco armato in un cinema, in una piazza o in un museo, ma mettono in evidenza le debolezze dei nostri Paesi, che sembrano sempre più impersonare “I Sonnambuli” di quest'epoca, per citare lo storico Christopher Clark. Sonnambuli che, sottostimando, lasciando andare i molteplici segnali d'allarme che la storia di tutti i giorni ci invia, rischiano di far precipitare il mondo nel caos e nell'egoismo. Dalla tragedia dell’11 settembre sono scaturite opportunità reazioni positive di solidarietà tra paesi e popoli.
Dobbiamo oggi avere la forza e il coraggio di invertire questa tendenza, in un'ottica di pace e alleanza in risposta alla paura e alla violenza. Non saranno gli egoismi e le chiusure a rendere il mondo migliore. Ciò che ci serve è invece l'esatto contrario.
Soltanto con l'impegno comune, l’equilibrio sociale ed i valori di fraternità e giustizia sociale si costruisce un'Europa degli Stati, forte solidale motore di pace dentro i suoi confini e nel mondo.

Per seguire l'attività di Arianna Censi: sito web - pagina facebook

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