Lotta alle mafie in Regione Lombardia
Non è scontato mettere nella scaletta delle priorità del proprio impegno politico la lotta contro le mafie in Lombardia.
Non è scontato perché purtroppo lo fa soltanto il PD.
Solo noi abbiamo la percezione di quanto sia pericolosa la mafia in queste zone e di quanto in questi anni la ‘ndrangheta si sia insediata in Lombardia.
La Lombardia è la quarta Regione italiana per beni confiscati alla criminalità organizzata.
Ogni inchiesta ci conferma che sui territori si è insediata la ‘ndrangheta e che nell’economia, con i soldi ricavati dal traffico di droga, la ‘ndrangheta riesce a condizionare la concorrenza, le imprese e, quindi, la nostra democrazia e la nostra convivenza civile.
Ce ne accorgiamo poco perché, pur sapendo usare la violenza (come dimostra anche la vicenda di Lea Garofalo), non lo fanno.
Sono sempre pronti a usare la violenza ma hanno capito che meno violenza usano, più passano inosservati e possono farsi i loro traffici e insediarsi sui territori senza che si crei un allarme sociale.
L’allarme sociale, infatti, non c’è e anche per questo è importante che il PD metta come priorità la lotta alle mafie nel Nord. Lo facciamo solo noi: gli altri preferiscono dire che il problema della sicurezza in Regione Lombardia è dovuto agli immigrati mentre, invece, c’è la ‘ndrangheta che immette miliardi nella nostra economia.
Continuano a spiegarci che tutti i problemi di sicurezza anche nel Paese sono dovuti agli immigrati, perché si vedono, perché ci sono dei reati di microcriminalità e tutto questo nasconde il fatto che siamo una Regione in cui lo scorso Consiglio Regionale è stato sciolto perché c’è stato un assessore che è stato accusato con il reato di associazione mafiosa e voto di scambio e anche nel corso di questa Legislatura Regionale gli episodi di corruzione, soprattutto nella Sanità, si sono moltiplicati.
Di fronte a tutto questo, il fatto che ci siamo solo noi a mettere tra le priorità la legalità, la lotta alla corruzione e la lotta alle mafie non va bene e dobbiamo dirlo ai cittadini con grande forza.
E dobbiamo dire che in questi anni, i Governi guidati dal PD hanno fatto tantissimo in questo campo.
Libera, le associazioni che si occupano di lotta alle mafie, i sindacati hanno riconosciuto che nel corso di questa Legislatura sono state fatte 24 leggi positive, che hanno migliorato in maniera significativa la nostra capacità di combattere le mafie, tra cui la riforma del Codice Antimafia, i protocolli di controllo che abbiamo messo in campo a partire da Expo per bloccare i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei grandi appalti, l’istituzione del reato di voto di scambio inteso come voti in cambio di favori.
In Parlamento, sul tema della legalità, abbiamo fatto moltissime cose che vanno nella direzione giusta e anche in Regione Lombardia si può e si deve fare molto.
Si può fare molto per rendere la nostra Regione più trasparente.
Si può fare molto per rendere la Sanità più trasparente.
Si può fare molto per alzare le barriere che impediscono alla criminalità organizzata di entrare in grandi affari, come quello della Sanità, a cui le mafie ambiscono.
Si può fare molto per aiutare le imprese, i commercianti e chi vuole combattere la mafia e troppo spesso ne resta vittima o pensa di trovare nelle mafie un supposto alleato e cede alle lusinghe finendo poi coinvolto.
Si possono richiamare tutte le associazioni di categoria per aiutare a combattere le mafie.
Credo, quindi, che sia importante aver messo la questione della lotta alle mafie al centro di un programma politico.
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