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Un rendiconto dalla Commissione Affari Sociali

Written by Ezio Casati.

Ezio CasatiIl Presidente della Repubblica Mattarella, con il recente scioglimento delle Camere, ha decretato la fine della XVII Legislatura. Il nostro lavoro parlamentare, che ho cercato di rendicontare periodicamente con queste news, è concluso. Un primo bilancio possiamo cominciare a farlo: è stata per me una legislatura impegnativa, ricca di lavoro, con tanto studio e tantissimo lavoro, sia in sede di Commissione che in Aula.
Difficile riassumere in poche righe il tanto e competente lavoro realizzato in questi oltre mille giorni dal gruppo parlamentare del PD. Una cosa è certa, il gruppo PD ha dato il massimo nel sostenere la maggioranza e i Governi che si sono succeduti fino all'ultimo guidato da Paolo Gentiloni.
Abbiamo dato vita a leggi, riforme e norme che hanno, a mio avviso migliorato la vita degli italiani. Siamo riusciti a rimettere in ordine i conti dello Stato (che voglio ricordare nel 2013 era sull'orlo del baratro), abbiamo normato su temi inerenti i diritti civili e la dignità degli italiani e finalmente abbiamo impostato delle riforme che stanno sostenendo la crescita e il rilancio economico e sociale del Paese.
Il lavoro è terminato? Potevamo fare meglio? L'Italia è completamente salva? Rispondo che tantissimo si è fatto, nella direzione giusta, ma ancora molto resta da fare. Il mio augurio per il 2018, a proposito auguri a voi e alle vostre famiglie, riguarda un nuovo anno che sia ricco di lavoro, impegno e coerenza! Noi Democratici abbiamo il compito di proseguire sulla strada per un'Italia più moderna, più forte e più civile.
Ora vorrei darvi un sintetico, spero esaustivo, bilancio di quanto abbiamo realizzato nella Commissione Affari Sociali, della quale sono stato membro.
LEGGI FATTE E APPROVATE DEFINITIVAMENTE DALLA COMMISSIONE AFFARI SOCIALI DELLA CAMERA, in MATERIA DI SANITA', SOCIALE, TERZO SETTORE - XVII LEGISLATURA (maggio 2013-dicembre 2017
DL 24/2013: Disposizioni urgenti in materia sanitaria (c.d. decreto “Stamina”).Legge 23 maggio 2013, n. 57. Inizio in salita con la conversione del decreto Balduzzi che dava il via alla sperimentazione del cosidetto “metodo Stamina”. Dopo lungo e duro confronto, dopo eventi drammatici, ora la legge nella parte su stamina è stata totalmente modificata dal comma 409 della legge di stabilità 208 del 2015 e il finanziamento è stato girato alla ricerca sulle malattie rare.
DL 36/2014: Disposizioni urgenti in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza. Legge 16 maggio 2014, n. 79 - la prima legge della legislatura in materia di dipendenze, sostanzialmente depenalizza.
DL 52/2014: Disposizioni urgenti in materia di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari.
Legge 30 maggio 2014, n. 81. Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio e di ricerca scientifica. Approvato in sede legislativa il 12 giugno 2014. Trasmesso al Senato Non approvato dal Senato per la terza legislatura consecutiva.
Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie. Legge 18 agosto 2015, n. 134.
Legge 14 luglio 2015, n. 110, che istituisce il “Giorno del dono” .
Nuove disposizioni in materia di indennizzo a favore delle persone affette da sindrome da talidomide. Approvato in sede legislativa il 15 luglio 2015. Sostanzialmente confluito nell’art. 21-ter del DL 113/2016 (L. 160/2016)- si chiude una vicenda tragica iniziata nel lontano 1955.
Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale. Legge 6 giugno 2016, n. 106. Una riforma particolarmente complessa, di vitale importanza per il sociale, sono già usciti i decreti attuativi. Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare (c.d. “Dopo di noi”). Legge 22 giugno 2016, n. 112. Forse la legge più nota, e sicuramente quella che ha messo in moto più risorse private e di associazionismo.
Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi. Legge 19 agosto 2016, n. 166. Una legge che chiede un cambiamento culturale e ha permesso recuperi significativi. Disposizioni in materia di accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche ereditarie. Legge 19 agosto 2016, n. 167.
Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie. Legge 8 marzo 2017, n. 24 - Attesa da quattro legislature, particolarmente complessa, la legge assume aspetti civili, penali, amministrativi.
Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali. Legge 15 marzo 2017, n. 33. Su questo tema, già affrontato nelle newsletter passate, ritornerò con un approfondimento.
Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo. Legge 29 maggio 2017, n. 71.
Istituzione e disciplina del Registro nazionale e dei registri regionali dei tumori. Approvato dall’Assemblea il 29 giugno 2017. Trasmesso al Senato- non approvato.
DL 73/2017: Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale. Legge31 luglio 2017, n. 119. Lo scontro tra scienza e "No vax" arriva al culmine. La scelta del governo, seguendo le indicazioni scientifiche, e’ pro vaccini e ripristina l’obbligo vaccinale. I primi risultati sono estremamente positivi.
Disposizioni concernenti la coltivazione e la somministrazione della cannabis a uso medico. Approvato dalle Commissioni riunite il 19 ottobre 2017. In gran parte confluito nel c.d. decreto fiscale (art. 18-quater del DL 148/2017, conv. dalla legge 172/2017).
Norme in materia di consenso informato e di disposizioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari – Biotestamento. Approvato definitivamente dal Senato il 14 dicembre 2017.
Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali, nonché per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute (il cosiddetto decreto “Lorenzin”). Approvato definitivamente dal Senato il 22 dicembre 2017, non ancora pubblicato un’altra riforma che attendeva da più legislature.
COME VALUTO QUESTE NORME PRODOTTE?
Diciassette leggi portate a termine, la gran parte d’iniziativa parlamentare e in particolare della Camera. Mai questa commissione aveva prodotto tanto!. Tre grandi riforme (terzo settore, responsabilità professionale, professioni sanitarie) che stanno cambiando il settore, gli studi e la giurisprudenza e il cui impatto proseguirà negli anni. Quattro leggi valorizzano il contributo del terzo settore. Tema questo, a mio avviso, fondamentale di tutta la Legislatura.
Due leggi (“Dopo e noi” e “Povertà”) pongono le basi per la ricostruzione della rete dei servizi sociali territoriali, distrutta dalla crisi e dalle scelte di troppi Comuni e indispensabile per un corretto coinvolgimento del terzo settore.
In ambito sanitario il nostro lavoro ha realizzato: la riforma degli Ordini delle professioni sanitarie, la legge sul consenso informato (biotestamento) e la legge sulla responsabilità professionale. Si tratta di tre leggi fondamentali che andrebbero lette insieme perché fortemente intrecciate. Esse affrontano da punti di vista diversi, ma convergenti, questioni fondamentali per la Sanità di oggi.
In Commissione e poi in Aula abbiamo dato il nostro contributo affinchè il rapporto tra conoscenze scientifiche e informazione pubblica siano più trasparenti e meno viziati da scontri ideologici, fake news e attese miracolistiche. La questione dei vaccini è esaustiva di questo tema!
L'obiettivo della legislatura, e la storica legge sul Biotestamento ne è una prova concreta, era per noi della Commissione Affari sociali rendere i cittadini più consapevoli dei propri diritti sanitari e aiutarli a vivere serenamente l'autodeterminazione del proprio percorso di cura. Tutto questo sostenendo le professioni mediche e le strutture sanitarie, sempre più vittime dei vincoli di bilancio regionali.
COSA NON ABBIAMO POTUTO AFFRONTARE?
La grande questione non affrontata è stata quella della non autosufficienza. La ragione è semplice o s’interveniva sulla lotta alla povertà o sulla non autosufficienza perché entrambi i temi comportano un aumento di spesa sociale di diversi miliardi.
La prossima Legislatura lo dovrà mettere al primo posto. Abbiamo comunque aumentato il fondo portandolo a 450 milioni e nella legge di stabilità di quest’anno c’è un primo riconoscimento della figura del cargiver. E’stato inoltre approvato il piano sanitario delle cronicità.
In Sanità il problema vero rimane il finanziamento del Fondo Sanitario, che è sempre aumentato (dai 109 miliardi del 2013 ai 113,4 di oggi) ma non basta per garantire l’attuazione dei nuovi Lea (comunque un provvedimento importante e atteso da un decennio) e dare risposte ai molti problemi del personale, a cominciare dal Contratto. Qualche segnale siamo riusciti a inserirlo nella legge di bilancio di quest’anno e le stabilizzazioni previste dal decreto Madia riguardano anche la sanità.
CONTRASTO ALLE POVERTA'
Chi si occupa come me di Politiche Sociali da molti anni, non ha mai visto 2 miliardi in legge di stabilità per una finalità sociale, e ancora fatico a crederci. Eppure, secondo certa propaganda, sembra che non si sia fatto nulla! Noi del PD dobbiamo essere estremamente orgogliosi di quanto fatto nel contrasto alle povertà!
Facciamo un passo indietro. Negli anni della crisi il numero di poveri in Italia è quasi raddoppiato. Nel 2016 l’Istat individua 1milione e 600 mila famiglie in condizioni di povertà assoluta (4,7 milioni di persone). Nel 2008 erano 1 milione.
Nel 2012 il governo Monti avvia con 50 milioni, in dodici grandi città, la sperimentazione del Sia (prima forma di sostegno al reddito). Nel 2016 abbiamo allargato il Sia a tutta Italia e nel 2017, con la legge 33, abbiamo posto le basi per una serie d’interventi organici di lotta alla povertà, costituendo il fondo apposito, definendo il Rei “reddito di inclusione” composto in parte da trasferimento monetario e in parte da servizi sociali e inserimento lavorativo.
Adesso con la legge di bilancio 2018 lo stanziamento del fondo povertà è: 2 miliardi e 59 milioni per il 2018, 2 miliardi e 545 milioni per il 2019, 2 miliardi e 745 milioni per il 2020.

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