Print

Presidenza Greca: opportunità per una nuova Europa

Written by Matteo Cazzulani.

Matteo CazzulaniCrescita economica e Lavoro, ma anche Energia e Democrazia sono le priorità della Presidenza greca del Consiglio Europeo. L'esempio della Lituania deve muovere i greci a rendere l'Europa più equa e tollerante.
Da una giovane democrazia che capisce ed ama l'Europa alla culla del migliore dei sistemi politici esistenti che, oggi, vede l'Unione Europea come un fastidio più che come un'impareggiabile opportunità. Il passaggio dalla Presidenza di turno dell'UE dalla Lituania alla Grecia, che ha avuto luogo giovedì, Primo di Gennaio, è un evento carico di aspettative e possibilità per il rilancio politico ed economico dell'Europa.
Tra le priorità della Presidenza greca, che per dare un segnale in tempo di crisi ha messo al bando gadget e cravatte dedicate all'evento, c'è in primis la crescita economica e la lotta alla disoccupazione, sopratutto giovanile, che in Grecia, così come in altri Paesi dell'Europa Meridionale, tocca percentuali da capogiro.
Altra priorità per Grecia è il negoziato sulla ristrutturazione e liquidazione delle banche secondo un regolamento unico per tutta l'UE: una battaglia da vincere a tutti i costi per un Paese costretto a manovre economiche di lacrime e sangue pur di ottenere dal Fondo Monetario Internazionale un prestito necessario per migliorare la situazione economica di Atene.
Proprio per questa ragione, la gran parte del popolo greco ha espresso forte criticità nei confronti dell'Europa che, oggi, è vista come un superstato ostile ad Atene nelle mani delle grandi banche e del Cancelliere tedesco, Angela Merkel.
La Presidenza di turno della Grecia sarà anche attiva nella gestione della frontiera dell'UE del Mediterraneo: tema delicato per un'UE che, come auspicato anche da Papa Francesco a Lampedusa durante la prima visita all'Estero del suo Pontificato, deve tornare a presentarsi al Mondo come la Patria dell'accoglienza, dell'uguaglianza e delle opportunità, e non più come un fortino chiuso, isolato ed intollerante.
Altro punto importante per la Presidenza di turno greca, su cui l'Italia deve collaborare con un forte impegno, è l'Energia. La Grecia, insieme al Governo italiano e a quello albanese, è partner del Gasdotto Trans Adriatico -TAP- infrastruttura concepita dalla Commissione Europea per importare dal 2018 gas naturale dall'Azerbaijan.
Inoltre, la Grecia è tra i Paesi attivi nella realizzazione di un progetto per importare in Europa il gas che Israele ha di recente scoperto nelle proprie acque territoriali, nei giacimenti Tamar, Karish e Leviathan.
La TAP e il gas di Israele consentono all'Europa la diversificazione delle forniture di gas dal monopolio di Russia ed Algeria: Paesi che -come dimostrato in Ucraina da Mosca- sogliono avvalersi dell'energia come arma di coercizione geopolitica nei confronti di Paesi terzi.
La Presidenza di turno della Grecia, che coincide anche con la Campagna Elettorale per le Elezioni Europee, in cui le forze euroscettiche sono date in forte crescita, assume così un'importanza inestimabile per il rilancio dell'Europa.
Durante la Presidenza di turno della Grecia, L'UE può presentarsi non più solamente come l'Unione monetaria delle banche, ma deve tornare a coltivare l'idea di grande opportunità che, finora, ha garantito Pace, Progresso, Democrazia e Libertà in un continente travagliato da secoli di guerre ed odi.
Per la Grecia sarà tuttavia difficile pareggiare quanto fatto dalla Lituania, da cui è stata ereditata la Presidenza di turno dell'UE, che è riuscita a realizzare ben 144 progetti, tra cui il negoziato sul budget comunitario dopo la storica opposizione del Parlamento Europeo alla proposta del Consiglio Europeo.
Tra gli altri successi della Presidenza di turno lituana è bene citare anche le misure contro la disoccupazione ed in favore della stabilità finanziaria, e, sopratutto, i passi per la realizzazione di un mercato unico UE dell'Energia che, proprio la Lituania -che dipende per il 99% del suo fabbisogno dalla Russia- ha fortemente voluto per diminuire la dipendenza dell'Europa dall'oro blu di Mosca.
Lecito, infine, ricordare il successo ottenuto dalla Lituania nell'ambito dell'Allargamento dell'UE a Moldova e Georgia, con la firma, da parte di Chisinau e Tbilisi, dell'Accordo di Associazione: documento che integra le economie moldava e georgiana nel mercato unico europeo.
Vietato dimenticarsi di Ucraina ed Albania
Proprio in materia di energia ed allargamento, anche la Grecia dovrebbe occuparsi con la stessa intensità prestata dalla Lituania sopratutto per quanto riguarda Ucraina ed Albania.
A Kyiv, l'UE deve favorire il ripristino della democrazia dopo le repressioni di dissenso, Parlamento e stampa libera da parte del Presidente ucraino, Viktor Yanukovych.
Per quanto riguarda l'Albania, la Grecia ben farebbe, assieme all'Italia, a sostenere la concessione dello status di Paese candidato all'ingresso nell'UE per Tirana: Paese che, con il Governo italiano ed Atene, condivide la realizzazione della TAP ed altri progetti di natura regionale.
Pin It