Due mesi per raccontare le cose fatte e quelle da fare

L’Italia ha ancora molti problemi e, raccontando i successi veri dei nostri Governi, abbiamo lasciato pensare che per noi tutto fosse a posto. Ma i risultati però ci sono davvero, son lì da vedere.

Ci siamo occupati dei poveri come non aveva mai fatto nessuno in questo Paese, istituendo il reddito di inclusione.

Stiamo facendo miracoli per governare l’immigrazione.

Ci sono ancora troppi disoccupati ma c’è anche 1 milione di posti di lavoro in più.

Aumentano i consumi e c’è più gente che va in vacanza.

Certo, lamentarsi per ciò che non va è facile, come è facile - nonostante i dati oggettivi dicano altro - cavalcare l’idea di un Paese in declino perché è elettoralmente remunerativo, viste le paure verso il futuro che dominano in tutto l’Occidente. Ma al di là di tutto, questo Governo ha un gradimento alto nell’opinione pubblica anche perché abbiamo capito che servono lavoro e moderazione.

Allora andiamo al bar a spiegare che questo è il Governo del PD, le tante cose fatte in questi anni e quelle che restano da fare.

In tutta Europa e anche negli Stati Uniti la sinistra è stata sconfitta ed è chiaro che su questo dovremo riflettere. Ma noi adesso dobbiamo fare la campagna elettorale: abbiamo tante buone ragioni e non ci sono altre forze credibili per il Governo del Paese.

Nei prossimi due mesi dobbiamo cambiare il clima: mettiamo da parte le depressioni, l’elenco delle cose che non abbiamo risolto e, con un po’ di orgoglio per ciò che abbiamo fatto, raccontiamolo.

Buon anno a tutte e tutti.