Più coraggio nel rilancio del Paese
"Vorrei che il Pd perseguisse con più coraggio un'idea di rilancio del Paese, con un'idea veramente di lungo termine. Basta prendere il turismo: Franceschini è un ottimo ministro ma non ha risorse e strutture per competere nel mondo attuale. Rimane il fatto che, a mio giudizio, il Pd si è preso sulle spalle in questi anni, con grande dignità, la responsabilità di governare ottenendo buoni risultati". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un'intervista alla Stampa. Tra il premier e il segretario del Pd, "non sono uomo di conflitto e quindi da questo punto di vista apprezzo Gentiloni. Ma non posso non riconoscere che la leadership sia di Renzi. E non sarò tra quelli che godrebbero per la caduta del Pd. Perciò - assicura Sala - mi impegnerò a fare la mia parte nella campagna elettorale".
A Milano "io tengo insieme la sinistra perché promuovo politiche di sinistra e nel contempo m'impegno per un'idea di sviluppo e internazionalità che rende accettabile tutto, immigrazione compresa", evidenzia il sindaco. "Noi cerchiamo di giocare tutte le partite: a volte si vincono, Expo, turismo, affari, a volte si perdono, vedi Ema. Ma l'importante è stare in campo, è giocare soprattutto a livello internazionale. E questa è un'azione profondamente di sinistra che si contrappone a una visione di destra di chiusura, paura e provincialismo. Che poi è la visione della Lega". Nell'intervista Sala spiega di pensare a un secondo mandato: "per mia natura e abitudine tendo a una visione di lungo termine, è ovvio che una progettualità del genere implichi in maniera naturale due mandati".
A Milano "io tengo insieme la sinistra perché promuovo politiche di sinistra e nel contempo m'impegno per un'idea di sviluppo e internazionalità che rende accettabile tutto, immigrazione compresa", evidenzia il sindaco. "Noi cerchiamo di giocare tutte le partite: a volte si vincono, Expo, turismo, affari, a volte si perdono, vedi Ema. Ma l'importante è stare in campo, è giocare soprattutto a livello internazionale. E questa è un'azione profondamente di sinistra che si contrappone a una visione di destra di chiusura, paura e provincialismo. Che poi è la visione della Lega". Nell'intervista Sala spiega di pensare a un secondo mandato: "per mia natura e abitudine tendo a una visione di lungo termine, è ovvio che una progettualità del genere implichi in maniera naturale due mandati".