Erasmus, vivere da cittadini europei
Per capire cosa è l'Europa forse più che tanta teoria conta l'esperienza diretta: vivere da cittadini europei, avere opportunità in tal senso e apprezzare con naturalezza la quotidianità. Cosi é stato e sarà per molti giovani con l'esperienza Erasmus. Sono già tre milioni gli studenti che dal 1987 ad oggi hanno partecipato al programma Erasmus. Un programma che ha contribuito in maniera significativa a far nascere e a consolidare, nei giovani, il sentirsi davvero parte dell'Europa.
Il Parlamento europeo si è fortemente battuto per rilanciare Erasmus e allargarlo a quante più categorie possibili, nella certezza che la mobilità e la formazione in Europa siano un importantissimo arricchimento per tutti i cittadini. Abbiamo infatti in questi giorni approvato, al Parlamento Europeo di Strasburgo, il nuovo programma comunitario Erasmus+, che finanzierà borse di studio per studenti, insegnanti, formatori e apprendisti per studiare all'estero nell’UE. Potranno usufruirne anche i giovani leader, i volontari e i giovani sportivi, cosi come i giovani imprenditori (esperienza già avviata che ha avuto molto successo anche in Italia). Erasmus+ riunirà i programmi UE per l’istruzione, la formazione e la gioventù Comenius, Erasmus, Erasmus Mundus, Leonardo da Vinci (formazione professionale) e Grundtvig e avrà un bilancio complessivo di circa € 14,7 miliardi. Tra le novità del nuovo Erasmus per il settennato 2014-2020 c'è anche l'inclusione dello sport: fino al 10% della dotazione di bilancio sarà riservata al sostegno di eventi sportivi europei senza scopo di lucro, alla lotta ai comportamenti antisportivi e al volontariato nel contesto sportivo. Voglio poi segnalare un nuovo strumento, lo strumento di garanzia, che darà un aiuto ai giovani di età compresa tra 13 e i 30 anni per lo studio all'estero e offrirà agli studenti di master che intendono studiare in un altro paese UE un meccanismo per ottenere prestiti agevolati, che vanno da 12.000 euro (per un master di un anno) a 18.000 euro (due anni). Erasmus+ sosterrà anche i nuovi partenariati tra istituti d'insegnamento e imprese, le “alleanze della conoscenza" e le "alleanze delle abilità settoriali” che consentiranno la formazione in un ambiente di lavoro reale, nuovi approcci didattici e nuovi corsi su misura per il mondo del lavoro. L’aumento del budget permetterà di coinvolgere 4 milioni di persone circa, pari a circa il doppio di quelle che hanno beneficiato dello scorso programma. Mi preme inoltre segnalare che, grazie alle richieste del gruppo S&D e alla battaglia che abbiamo condotto in Parlamento, il nuovo programma ha ridotto le barriere all'accesso, soprattutto per i gruppi sottorappresentati o svantaggiati, introdotto una semplificazione notevole delle procedure, in modo da risparmiare anche sui costi amministrativi e creato sinergie fra le diverse parti del programma, e il coinvolgimento maggiore di settori della società civile. Una bella opportunità per potenziare la mobilità europea, acquisire nuove conoscenze e competenze, cementare lo scambio di buone pratiche e costruire davvero la cittadinanza europea. E' questa la nostra Europa: quella delle opportunità più frequenti e diffuse per tutti, dai giovani all'età adulta.