Maggiore sicurezza nelle nostre città

Il decreto legge del Ministro Minniti, in materia di "disposizioni urgenti a tutela della sicurezza delle città", è stato recentemente approvato. Ora al vaglio del Senato, promuove una nuova prospettiva per garantire la sicurezza dei cittadini italiani, introducento il concetto di "sicurezza integrata". E' necessario pensare alla sicurezza mettendo in atto misure che agiscano contro la micro-criminalità non solo in termini di prevenzione e repressione, ma anche garantendo ed agendo sui fattori della coesione sociale e della vivibilità complessiva delle città.

E' infatti chiaro che nelle nostre realtà urbane, dove il degrado sociale è alto, si verificano maggiori reati. Questo decreto è il risultato di un equilibrio di elementi di prevenzione e repressione che agiscono migliorando l’assetto istituzionale della sicurezza: competenze chiare senza sovrapposizioni. La Polizia locale sarà così dotata di strumenti più efficaci, e si aumenteranno i poteri ai Comuni per contrastare i reati.

Per la sicurezza integrata sono previsti un insieme di interventi assicurati dallo Stato, regioni ed enti locali, ed è rivolta al raggiungimento del benessere delle comunità territoriali. L'idea è quella di mettere in "rete" gli sforzi di tutti gli enti e le forze della sicurezza dello Stato.

Per la sicurezza delle città e del decoro urbano, invece, vengono introdotte disposizioni che intervengono prevalentemente sull’apparato sanzionatorio ammnistrativo, al fine di prevenire fenomeni che incidono negativamente sulla sicurezza e il decoro delle città: garantire la libera accessibilità degli spazi pubblici, prevedere la possibilità di imporre il divieto di frequentazione di determinati pubblici esercizi e aree urbane a soggetti condannati per reati di particolare allarme sociale. Il provvedimento prevede, inoltre, misure incentivanti nei confronti delle regioni per l’implementazione del numero unico europeo 112.

Tra le novità più rilevanti segnalo: la modifica del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali in relazione al potere del sindaco di adottare ordinanze in materia di sicurezza, di natura contingibile o non contingibile, con particolare riferimento agli orari di vendita e di somministrazione di bevande alcoliche;

-La previsione di misure volte a sanzionare le condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione di infrastrutture ferroviarie, aeroportuali, marittime e di trasporto pubblico e delle relative pertinenze;

-La miglior definizione dei casi in cui il Prefetto può mettere a disposizione la forza pubblica per procedere allo sgombero in esecuzione di provvedimenti dell’autorità giudiziaria in materia di occupazioni arbitrarie e di immobili.