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Obiettivo Sviluppo e Occupazione

Written by Ezio Casati.

Ezio CasatiLa manovra per il 2017, approvata dal Parlamento, ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo e l’occupazione mantenendo la finanza pubblica sotto controllo. La nuova legge di bilancio, la prima che in base alla riforma dei provvedimenti contabili incorpora anche la legge di stabilità, entrerà in vigore il primo gennaio 2017.
I numeri sono: 26,7 miliardi di euro nel 2017, 23,3 miliardi nel 2018 e 24,4 miliardi nel 2019. Le tre direttive principali della nuova legge di bilancio sono: rafforzare la competitività delle imprese, continuare la riduzione delle tasse e ridurre le diseguaglianze sociali, andando a contrastare le nuove povertà.
In merito alla riduzione della pressione fiscale, dopo l'attenzione ai lavoratori dipendenti con redditi bassi nel 2014, l’Irap nel 2015, la Tasi sull’abitazione principale nel 2016, ora è la volta dell’Ires. Diventa infatti operativo, per il 2017, il taglio di tre punti e mezzo deciso già lo scorso anno: dal 27,5 al 24%. Altro capitolo rilevante della manovra: la gestione del fenomeno migranti e il sostegno ai territori colpiti dal terremoto.
In sintesi le principali novità della legge di Bilancio 2017:
Il Fondo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale, istituito nel 2016, aumenta di 150 milioni, e diventa quindi di 1 miliardo e 150 milioni.
Sostegno a enti pubblici e privati che distribuiscono pasti gratuiti e solidarietà sociale.
Rifinanziato il Fondo non autosufficienze. Altri 50 milioni che portano il fondo a 450 milioni. Sostegno anche ai malati di Alzheimer.
Quattordicesima anche per le pensioni basse.
Evitato, anche per il 2017, l’aumento di Iva ed accise.
Introduzione dell'APE, l'anticipo finanziario che consentirà di andare in pensione a 63 anni (3 anni e 7 mesi prima della soglia "Fornero"). Viene prevista anche un'APE sociale, senza oneri aggiuntivi, per i lavoratori di alcune categorie e in difficoltà.
Con "Opzione donna", possibilità di pensione anticipata (classe 1958 - ultimo trimestre e 1957 per le lavoratrici autonome) con 35 anni di contributi al 31 dicembre 2015.
Esodati. Realizzato l’ottavo intervento di salvaguardia in relazione ai requisiti introdotti dalla riforma pensionistica "Fornero" del 2011. Saranno tutelate altre 30700 persone (fino ad oggi siamo a 150.000 persone).
Nasce il Fondo di sostegno alla Natalità, con una dotazione di 14 milioni di euro per il 2017, 24 milioni per il 2018, 23 milioni per il 2019, 13 milioni per il 2020 e 6 milioni a partire dal 2021.
Premio alla nascita o alla adozione di un minore (800 euro).
Fondi per il finanziamento degli investimenti in diversi settori decisivi (infrastrutture e trasporti, difesa del suolo e dissesto idrogeologico, ricerca, prevenzione del rischio sismico, attività industriali ad alta tecnologia e sostegno alle esportazioni, nonché edilizia pubblica). Dotazione prevista: 1.900 milioni di euro per il 2017, 3.150 milioni il 2018, 3.500 milioni per il 2019 e 3.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2032.
Confermato il superammortamento al 140% sui beni strumentali, ma arriva anche l’iperammortamento al 250% per gli investimenti in innovazione. Sgravi aggiuntivi sono previsti anche per quelli in ricerca e sviluppo.
Pubblico impiego. Il fondo per il rinnovo dei contratti e le nuove assunzioni ammonta a 1,48 miliardi nel 2017 e a 1,39 miliardi dal 2018. Risorse anche per i corpi di polizia e i vigili del fuoco. Assunti con contratto a tempo indeterminato anche 1.000 cancellieri nei Tribunali.
Salute. Il fondo per il Sistema sanitario nazionale viene rifinanziato con 113 miliardi nel 2017 (2 miliardi in più rispetto al 2016) e 114 nel 2018. Un miliardo è vincolato all’acquisto di farmaci innovativi oncologici e vaccini, compresi nuovi farmaci innovativi anti-epatite C. Prevista anche la stabilizzazione del personale medico; Canone Rai ridotto a 90 euro.
Scuola. Raddoppiano i contributi per gli istituti paritari che accolgono disabili e per le scuole materne paritarie. Arrivano in tutto 75 milioni. E aumentano le detrazioni per chi iscrive i figli alle paritarie. Oltre mezzo miliardo viene invece destinato alla ristrutturazione e al decoro delle scuole pubbliche. Altri 540 milioni andranno all’aumento dell’organico.
Migranti. Il capitolo vale in tutto 3,4 miliardi di euro. La «missione» immigrazione è valutata in 2,86 miliardi, cui si aggiungono 320 milioni destinati ai Comuni e 200 milioni per il nuovo Fondo istituito presso la Farnesina.

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