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PD-PDL niente accordo sul finanziamento ai partiti

Written by Emanuele Fiano.

Emanuele Fiano Alla Camera è clima di scontro. Il ddl sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti andrà in aula domani alla Camera senza un accordo tra Pdl e Pd. La commissione Affari costituzionali, preso atto dell'impossibilità dei relatori di esprimere un parere concorde sugli emendamenti più controversi, non ha completato l'esame del testo rinviando all'aula dove è calendarizzato per domani alle 16:00. In pratica, l'assemblea esaminerà il testo del governo con le modifiche approvate in commissione, mentre tutti gli emendamenti non votati (tra cui il tetto al finanziamento dei privati chiesto dal Pd), si intendono respinti e dovranno essere ripresentati in assemblea entro stasera alle 19:00. Vista l'impasse nella maggioranza, la commissione, che doveva riunirsi alle 14, è slittata di circa un'ora.
Dopo vari tentativi di intesa dei relatori con il governo (Pd e Pdl si sono ritrovati anche in separate sedi per cercare una soluzione), Emanuele Fiano (Pd) e Mariastella Gelmini (Pdl) hanno chiesto alla commissione di dare il mandato ai relatori pur se su un testo incompleto. Pd, Pdl e Scelta civica hanno votato a favore. M5s, Sel e Lega si sono astenuti. [L'Unità, 24 settembre 2013]

"Il Partito democratico ha la coscienza a posto: abbiamo compiuto in questi mesi ogni sforzo possibile perche' il Ddl del governo sul finanziamento dei partiti uscisse dalla Camera migliorato e fosse un utile strumento di riavvicinamento dei cittadini alla politica oltre che di rafforzamento delle garanzie della democrazia nella vita dei partiti". Così Emanuele Fiano, capogruppo Pd nella commissione Affari costituzionali e relatore del provvedimento. "Per questo, anche nelle prossime ore, continueremo a verificare la possibilita' che il disegno di legge possa avere un voto della Camera che comprenda tutta la maggioranza o ancora più ampio ma non rinunceremo al principio, valido in tutta Europa, di porre un tetto ai finanziamenti privati, come strumento di garanzia democratica", conclude Fiano.
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