Master in europrogettazione
Nella convinzione che conosciamo troppo poco della Unione Europea e della sua utilità per la vita quotidiana di tutti noi cittadini europei, italiani compresi, torno a parlare di UE e dintorni nella mia funzione di segretario generale di Aiccre Lombardia, associazione dei Comuni e delle Regioni d'Europa.
È noto che i comuni italiani non hanno grande abitudine nell’utilizzo dei fondi diretti europei. Per dare loro una mano l'Aiccre nazionale promuove un Master in europrogettazione a Roma (7-11 novembre, vd. www.aiccre.it), indirizzato a tecnici comunali, ma anche a Sindaci o ad assessori, per imparare ad utilizzare le risorse economiche offerte dalla UE in modo utile e concreto anche per le nostre comunità locali.
Per le piccole imprese e le start-up, invece, il problema principale nell'accesso ai fondi sta in procedure spesso troppo burocratiche, che portano a rinunciare alle possibilità offerte dai fondi strutturali e di investimento europei. La buona notizia è che la Commissione europea ha avviato una semplificazione in quattro settori: procedure online, modalità di rimborso delle spese, accesso agevolato delle PMI ai finanziamenti, ricorso agli strumenti finanziari.
Una iniziativa interessante è poi il provvedimento adottato in settembre dalla Commissione per spingere alla diffusione di Internet, quale infrastruttura tecnologica fondamentale per il nostro futuro, con misure e risorse per la diffusione della connettività veloce e un piano per dotare i luoghi pubblici di un accesso libero a Internet senza filo. Sempre in questo settore, nel quadro del programma CEF (Connecting Europe Facility), sono disponibili 27,5 milioni di euro per progetti di traduzione automatica, sicurezza informatica e fatturazione elettronica (termine ultimo per le proposte: 15 dicembre 2016).
In occasione della Giornata Europea delle Lingue, che si celebra ogni anno il 26 settembre per promuovere la diversità linguistica e culturale, Eurostat ha pubblicato un nuovo rapporto sull’apprendimento linguistico nelle scuole europee. Nel 2014 nell’Unione oltre 18 milioni di alunni della scuola primaria, l’84% del totale, hanno studiato almeno una lingua straniera, mentre circa 1 milione di alunni, il 5% del totale, ha studiato due o più lingue straniere. La lingua più diffusa è l’inglese, studiato da oltre 17 milioni di bambini delle elementari.
Secondo i nuovi dati pubblicati dalla Commissione europea, nel corso del 2015 le autorità doganali dell’Unione hanno sequestrato circa 5 milioni di articoli contraffatti in più rispetto all’anno precedente. Si tratta di un aumento del 15% rispetto al 2014. Inoltre oltre 40 milioni di prodotti sospettati di violare i diritti di proprietà intellettuale, per un valore di quasi 650 milioni di euro, sono stati sequestrati alle frontiere esterne dell’UE. Si tratta di una attività di vigilanza importante per tutelare i nostri produttori europei.
Dal 2007 la Direzione generale "traduzione" della Commissione europea organizza un concorso per le scuole superiori chiamato Yuvenes Translatores, per promuovere l’apprendimento delle lingue e la traduzione. Ogni anno viene scelto un tema e il 24 novembre gli studenti partecipanti traducono un testo da una lingua ufficiale dell’UE verso un’altra lingua ufficiale dell’UE (termine iscrizioni: 20 ottobre). I vincitori saranno invitati ad una cerimonia di premiazione che avrà luogo a Bruxelles nella primavera del 2017. Possono partecipare le scuole secondarie di secondo grado aventi sede in uno degli Stati membri dell’UE e riconosciute dal Ministero dell’Istruzione. Gli studenti scelti quest’anno devono essere nati nel 1999. Il numero di scuole scelte per Stato membro corrisponde al numero di seggi del paese al Parlamento europeo. Per quanto concerne l’Italia, saranno scelte 73 scuole.
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