Editoria e Pluralismo
Lo scorso 4 ottobre, alla Camera, abbiamo varato in via definitiva la nuova legge sull'editoria. L'idea centrale di questa nuova norma è la tutela e l'incentivo alla pluralità dell'informazione. Basta sovvenzioni statali a pioggia su qualsiasi "foglio", spesso creato ad hoc per percepire i fondi, e sostegno a cooperative e gruppi di giornalisti no-profit, con un occhio di riguardo all'informazione locale. La novità principale sarà un Fondo per il pluralismo e l'innovazione destinato all'editoria e alle emittenze radio-televisive.
Stop ai finanziamenti invece per organi di informazione di partiti o movimenti politici e sindacali e periodici specialistici. Niente finanziamenti a imprese editrici di quotidiani e periodici che fanno capo a gruppi editoriali quotati in borsa.
La legge interviene anche sul Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti e sulle regole contributive del settore. Si premiano, inoltre, le assunzioni dei giornalisti sotto i 35 anni. Le concessioni per il servizio pubblico televisivo e radiofonico avranno una durata decennale.
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