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A proposito dell'ospedale di Rho e dell'Oculistica

Written by Carlo Borghetti.

Carlo BorghettiMi sono battuto in Regione perché con le nuove aziende sanitarie volute da Maroni l'anno scorso, l'ospedale di Rho tornasse al centro del servizio sanitario del nostro territorio: è per questo che oggi non abbiamo più l'Asl che si chiamava "Milano 1" e non abbiamo più l'azienda ospedaliera che si chiamava "Salvini", ma abbiamo l'Azienda Socio-Sanitaria che si chiama "Rhodense", che comprende i presidi di Rho, Garbagnate, Bollate e Passirana.
Il nome "Rhodense" non basta, lo so bene, ma sta lì a dire una cosa precisa: l'ospedale di Rho è punto di riferimento e deve essere una delle due gambe su cui cammina la nuova azienda insieme all'ospedale di Garbagnate, e tutte e due le gambe devono essere solide e camminare in modo coordinato (e non in contrapposizione).
Quindi se l'accorpamento da Rho e Bollate degli interventi dell'oculistica a Garbagnate tra qualche mese avrà fatto aumentare la qualità e la quantità degli interventi, Rho potrà sostenere questo accorpamento, sennò bisognerà ripensarlo, perché vorrà dire che i servizi ai cittadini (e l'azienda) si saranno indeboliti.
Nel frattempo è fondamentale che si confermi il servizio di anatomia patologica a Rho (per cui si paventava uno spostamento a Garbagnate), è necessario che partano i lavori di ammodernamento già previsti e che parta il nuovo servizio di eccellenza della Breast Unit per la cura dei tumori al seno. Bisogna spendere bene gli 8 milioni di euro arrivati all'ospedale di Rho dal Governo e deliberati dalla Regione".

Per seguire l'attività di Carlo Borghetti: sito web - pagina facebook

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