D'Alema ha sempre sostenuto le Riforme
"Mi meraviglio che D'Alema oggi si esprima così riguardo a temi sui quali ha insistito per anni, come la fine del bicameralismo o il taglio dei parlamentari. Le sue riserve sulla riforma non tengono conto che si rende il sistema più snello e più efficace". Lo dice il capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato, in una intervista a L'Unità, in cui afferma: "Io invece dico che così il sistema diventa più efficace, rapido e economico. Trovo rispettabile la nostalgia del bicameralismo, purché non si traduca in una delegittimazione del percorso di riforma che si cerca di fare da trent'anni". E se D'Alema ne fa una questione di metodo, "da parte del governo non c'è stata alcuna forzatura nello scrivere queste riforme, non abbiamo usato nemmeno la fantasia. Abbiamo solo raccolto un dibattito lavoreremo insieme".
"I tempi parlamentari per intervenire sull'Italicum prima del referendum sono impossibili anche volendo". Lo afferma al Corriere della Sera il capogruppo Pd Ettore Rosato che sul cosiddetto "Bersanellum" aggiunge: "La proposta di Bersani e Speranza ha il difetto di non definire chi vince. Se mettiamo su quel sistema i dati del 2013 siamo nuovamente costretti a fare un governo di coalizione, magari con Berlusconi, Verdini e Salvini". Dopo che Speranza ha chiesto a Renzi una svolta politica, altrimenti voterà no, c'è il rischio di uno strappo che porti a vivere da separati in casa? "Sono convinto - risponde Rosato - che le parole di Renzi porteranno tutti a sentirsi a casa loro nel Pd. Però ricordo che il sì della minoranza sulla riforma del Senato nasceva da un accordo, raggiunto su un testo condiviso". Sul fatto che l'accordo per loro è stato disatteso, visto che non si è fatta la legge per eleggere i senatori, Rosato osserva: "Va fatta dopo la riforma costituzionale. Le idee che arrivano dalla minoranza sono ragionevoli e ci si può lavorare con serenità, ma la revisione della legge elettorale non faceva parte dell'accordo".