Sul referendum evitare toni allarmisti
"Sul referendum bisogna evitare qualsiasi tono allarmista, o scenari catastrofici. Il sistema Paese è solido, non rischiamo il default e la discussione deve restare nel merito di una riforma che invera i valori della prima parte della Costituzione, non la tradisce". Lo afferma Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture, in un'intervista a Repubblica. Il rischio di 'premierato assoluto', spiega, "c'era nella riforma voluta dal centrodestra, e io sono fiero di aver fatto la mia battaglia per il No nel 2006. Stavolta è diverso: il governo sarà nelle condizioni di fare meno decreti e voti di fiducia, e il Parlamento avrà più poteri di controllo. Si avvera il sogno di un Senato che dia voce alle autonomie locali". "L'Anpi e la Resistenza sono un patrimonio di tutti gli italiani", aggiunge a proposito dei partigiani che difendono il No.
"I toni di scontro vanno abbandonati. Nei dibattiti alle nostre feste ci deve essere spazio anche per le ragioni del No, non intendiamo chiudere la bocca a nessuno. Ma il Pd ha una sua linea, e non ci si può chiedere di fare degli stand dove si fa propaganda per il No alle feste dell'Unità".
"I toni di scontro vanno abbandonati. Nei dibattiti alle nostre feste ci deve essere spazio anche per le ragioni del No, non intendiamo chiudere la bocca a nessuno. Ma il Pd ha una sua linea, e non ci si può chiedere di fare degli stand dove si fa propaganda per il No alle feste dell'Unità".
Delrio sottolinea che "l'Italicum risponde agli obiettivi che ci eravamo prefissi, di stabilità e di rapporto tra elettori ed eletti. Legare la riforma costituzionale all'Italicum è un errore clamoroso. Vediamo cosa dirà la Consulta a ottobre, poi il Parlamento deciderà". "Un Pd diviso", osserva poi, "esporrebbe il Paese a grandi rischi. Conosco i dirigenti della sinistra dem, non faranno questo errore. Mi aspetto pochi e isolati casi di coscienza". Nella prossima legge di Stabilità, aggiunge il ministro, si partirà "dalla conferma delle misure che hanno funzionato, come il super-ammortamento, la riduzione delle tasse per chi investe, come nel caso di Ryanair, la Sabatini, le decontribuzioni per le assunzioni e i bonus per le ristrutturazioni. Dico di più: il bonus va esteso dai singoli appartamenti ai condomini".