Nizza, la Turchia e la Puglia
La strage di Nizza, ennesimo e drammatico atto del terrorismo jihadista, colpisce tutti noi Europei, non solo la Francia. Colpiti nei nostri valori, nei nostri ideali di libertà, eguaglianza, democrazia e integrazione, dobbiamo reagire senza rinunciare alla nostra cultura e al nostro sistema di vita. Si tratta di un folle atto che rischia di dividerci tra favorevoli e contrari all'accoglienza mentre tutti noi europei dobbiamo restare uniti e condannare questa ferocia. Insieme dobbiamo chiedere maggiore vigilanza, maggiore intelligence e prevenzione europea, e chiedere alle autorità islamiche di fare di più.
Non è sufficiente condannare, bisogna isolare e denunciare i radicalizzati!
Dobbiamo stare uniti e lavorare insieme come Europa unita. Anche il fallito golpe in Turchia, che ha messo in fibrillazione una nazione importante dell'alleanza Nato, richiama le nazioni UE ad una linea comune ed alla prospettiva dell'integrazione. L'Europa però deve chiedere al presidente Erdogan il pieno rispetto della democrazia, che si concretizza nella libertà per le opposizioni politiche e nella libertà di stampa. In questo senso le migliaia di arresti e la volontà di ripristinare la pena di morte non sembrano, per la Turchia, una buona ripartenza.
Sono giorni tristi anche per il terribile incidente ferroviario della Puglia. Esaminate con perizia le cause tecniche del disastro, la magistratura dovrà dare delle risposte sulle responsabilità dell'errore umano. Resta da comprendere, infine, come mai questa linea ferroviaria locale non abbia attivato i finanziamenti per la realizzazione del doppio binario. Mi preme ricordare che il Governo, in materia di ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie, negli ultimi due anni, ha stanziato 16 miliardi provenienti da risorse proprie e da finanziamenti europei Cef (Connecting Europe facilities).
Occorre accelerare il processo di modernizzazione e di sicurezza delle nostre linee ferroviarie, tenendo presente che non sempre è necessario raddoppiare le tratte ma è indispensabile, sempre, garantire la massima sicurezza del servizio con le tecnologie adeguate. Grazie alla modifica del codice degli appalti si renderanno più sicure le gare d'appalto e, riducendo i tempi, i finanziamenti per gli ammodernamenti strutturali delle nostre ferrovie potranno giungere a completamento.
In questo drammatico momento le nazioni europee devono migliorare le azioni di intelligence e antiterrorismo con strumenti normativi e accordi internazionali che facilitino le azioni di contrasto e prevenzione.
Per questo motivo, lo scorso 19 luglio la Camera dei Deputati ha approvato, in via definitiva, un disegno di legge del Governo per contrastare il terrorismo. Si tratta di una serie di norme che ratificano diverse convenzioni internazionali e adeguano la normativa italiana a quella internazionale.
Quali sono, allora, le Convenzioni internazionali che si vanno a ratificare?
-la Convenzione del Consiglio d'Europa per la prevenzione del terrorismo, siglata a Varsavia il 16 maggio 2005;
-la Convenzione internazionale per la soppressione di atti di terrorismo nucleare, fatta a New York il 14 settembre 2005;
-il Protocollo di Emendamento alla Convenzione europea per la repressione del terrorismo, fatto a Strasburgo il 15 maggio 2003;
-la Convenzione del Consiglio d'Europa sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo, fatta a Varsavia il 16 maggio 2005;
-il Protocollo addizionale alla Convenzione del Consiglio d'Europa per la prevenzione del terrorismo, fatto a Riga il 22 ottobre 2015.
Mi preme sottolineare che questa nuova norma, riguardo al contrasto al terrorismo, va a modificare il codice penale inserendovi, tra i delitti contro lo Stato, la nuova fattispecie di terrorismo internazionale e di terrorismo nucleare.
In questo drammatico momento le nazioni europee devono migliorare le azioni di intelligence e antiterrorismo con strumenti normativi e accordi internazionali che facilitino le azioni di contrasto e prevenzione.
Per questo motivo, lo scorso 19 luglio la Camera dei Deputati ha approvato, in via definitiva, un disegno di legge del Governo per contrastare il terrorismo. Si tratta di una serie di norme che ratificano diverse convenzioni internazionali e adeguano la normativa italiana a quella internazionale.
Quali sono, allora, le Convenzioni internazionali che si vanno a ratificare?
-la Convenzione del Consiglio d'Europa per la prevenzione del terrorismo, siglata a Varsavia il 16 maggio 2005;
-la Convenzione internazionale per la soppressione di atti di terrorismo nucleare, fatta a New York il 14 settembre 2005;
-il Protocollo di Emendamento alla Convenzione europea per la repressione del terrorismo, fatto a Strasburgo il 15 maggio 2003;
-la Convenzione del Consiglio d'Europa sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo, fatta a Varsavia il 16 maggio 2005;
-il Protocollo addizionale alla Convenzione del Consiglio d'Europa per la prevenzione del terrorismo, fatto a Riga il 22 ottobre 2015.
Mi preme sottolineare che questa nuova norma, riguardo al contrasto al terrorismo, va a modificare il codice penale inserendovi, tra i delitti contro lo Stato, la nuova fattispecie di terrorismo internazionale e di terrorismo nucleare.
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