Nizza
Gli spari che si confondono con i fuochi di artificio, le urla coperte dalle musiche dello spettacolo. È stato un 14 luglio di sangue per Nizza e per la Francia costato almeno 84 morti e un centinaio di feriti di cui 18 in condizioni gravissime. La folla stava assistendo ai fuochi di artificio sulla Promenade des Anglais, il viale sul lungomare di Nizza. Alle 22:30 un camion si è lanciato sul pubblico riunito per la festa nazionale del 14 luglio. I testimoni raccontano di colpi di fuoco sparati dalla polizia per fermare il camion nella sua corsa folle, lunga ben due chilometri e a zig zag, per fare più vittime possibile. In quel momento stavano esplodendo in cielo i bengala che festeggiano la presa della Bastiglia.
Il camion di 4 tonnellate è avanzato a 80 chilometri all'ora facendo una sorta di slalom tra la gente, per fare il massimo di morti. Le vittime e i feriti sono su oltre 2 chilometri del celebre lungomare. Il camion è stato fermato dalla polizia davanti all'hotel Negresco, uno dei simboli di Nizza.
Questo il commento di Matteo Renzi: «Le immagini che provengono da Nizza strozzano in gola le parole, bloccano le dita sulla tastiera. Dolore, commozione, solidarietà. Ma anche la voglia di reagire perché come ha detto il Presidente Hollande “la Francia è colpita, ma è e sarà più forte dei fanatici”. Mai come oggi ci stringiamo ai nostri fratelli d'Oltralpe, colpiti proprio nel giorno della Festa Nazionale, il 14 luglio. E l'idea che le vittime di questi attentati siano anche bambini che erano con le loro famiglie a fare festa rende il dolore – se possibile – ancora più forte.
Dal canto nostro in queste ore tutte le strutture preposte sono al lavoro. La Farnesina, con l'Unità di crisi per i nostri connazionali a Nizza e le loro famiglie su cui stiamo facendo le necessarie verifiche. Il Viminale, che sta lavorando sia sulle frontiere che sulla pianificazione interna. I servizi dell'intelligence, che svolgono meticolosamente il loro lavoro. Nella giornata di lunedì incontreremo i capigruppo di maggioranza e opposizione per condividere con loro – nel rispetto dei ruoli – lo stato dell'arte.
Ma al di là delle doverose iniziative governative rimane un senso di dolore e di rabbia vedendo le immagini che arrivano dalla Francia. Da Nizza siamo abituati a ricevere cartoline di bellezza, non le immagini di morte con una bambola abbandonata accanto a un passeggino distrutto. Reagire è un dovere morale. Non lasciare soli i francesi è l'impegno dell'Italia e di tutta la comunità internazionale».
Il Commento di Patrizia Toia (Capodelegazione PD al Parlamento Europeo): «Siamo scioccati per questo terribile e sanguinario attentato, affranti per le vittime e per la ferita alla comunità europea tutta, ma ribadiremo la nostra volontà di non cedere a tutto questo orrore e di non cedere all'odio e alla divisione. Vogliono colpire e farci rinnegare i nostri valori fondamentali, quelli della Republique francese che ieri il popolo di Nizza voleva festeggiare. Ma noi non cadremo nella trappola dello scontro a tutto campo, non risponderemo con lo stesso odio, ma con l'unità, l'intelligenza e la determinazione necessarie a sconfiggere il terrorismo in Europa, solidali e vicini a tutto il popolo francese».
Il Commento di Patrizia Toia (Capodelegazione PD al Parlamento Europeo): «Siamo scioccati per questo terribile e sanguinario attentato, affranti per le vittime e per la ferita alla comunità europea tutta, ma ribadiremo la nostra volontà di non cedere a tutto questo orrore e di non cedere all'odio e alla divisione. Vogliono colpire e farci rinnegare i nostri valori fondamentali, quelli della Republique francese che ieri il popolo di Nizza voleva festeggiare. Ma noi non cadremo nella trappola dello scontro a tutto campo, non risponderemo con lo stesso odio, ma con l'unità, l'intelligenza e la determinazione necessarie a sconfiggere il terrorismo in Europa, solidali e vicini a tutto il popolo francese».