Investiamo sul futuro
Intervista a Beppe Sala pubblicata dal Corriere della Sera (file PDF).
Ha già in testa il suo modello di città?
Ha già in testa il suo modello di città?
«Vorrei che Milano diventasse la capitale europea del welfare, conciliando quest’anima tutta ambrosiana con la sua ritrovata dimensione internazionale».
Giuseppe Sala ha messo a punto con la sua squadra un programma articolato per il prossimo quinquennio: che «continua il lavoro avviato da Giuliano Pisapia, innovando su alcuni temi in cui credo di poter offrire la mia esperienza manageriale».
Ad esempio: come fa un manager a risolvere il problema dell`occupazione?
«Adottando provvedimenti ad hoc. Il centrodestra ha criticato il mio piano- sulle tasse, ma sono certo che è assolutamente fattibile: a partire dalla defiscalizzazione che proporrò, se sarò eletto sindaco, per i primi tre anni di attività delle start up. E poi avvieremo un piano sul turismo che per la nostra città può essere sicuramente fonte di occupazione».
In questo senso intende Milano città internazionale?
«Il turismo è il principale lascito del semestre di Expo. La città è tornata vivace e attratti- va, ha valorizzato molti suoi luoghi, piace ai giovani e richiama gli stranieri. Ma essere internazionali significa anche tornare a ospitare eventi perché abbiamo dimosltato di saper garantire organizzazione, sicurezza, qualità: per questo vorrei candidare Milano a ospitare il G7 della ricerca del prossimo anno, anche in relazione alla futura partenza di Human Technopole sull`area Expo. Sempre nel 2017, Milano potrebbe essere sede del Forum annuale delle Nazioni Unite sull`accesso all`innovazione e alle tecnologie nei Paesi in via di sviluppo».
Per seguire Beppe Sala: sito web - Twitter @NoiMilano2016
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