Stop al Consumo di Suolo: legge approvata alla Camera
Con 256 voti favorevoli, 140 contrari e 4 astenuti la Camera dei Deputati ha approvato, la scorsa settimana, il disegno di legge sul consumo del suolo. Si tratta di un provvedimento innovativo, ora al vaglio del Senato, in linea con i principi dettati dall'Unione Europea, che propone di avvicinarsi al "consumo zero" entro il 2050.
La legge, da una parte, riduce il consumo ulteriore di suolo e dall’altra contempla una serie di semplificazioni utili a realizzare interventi di rigenerazione delle aree urbane degradate, privilegiando progetti su edifici pubblici e privati secondo più elevati standard di qualità ambientale.
La legge, da una parte, riduce il consumo ulteriore di suolo e dall’altra contempla una serie di semplificazioni utili a realizzare interventi di rigenerazione delle aree urbane degradate, privilegiando progetti su edifici pubblici e privati secondo più elevati standard di qualità ambientale.
Mi piace considerare questa nuova legge come la realizzazione concreta degli impegni presi ad Expo 2015 con la Carta di Milano, che impegna i governi a rafforzare la tutela del suolo agricolo e del patrimonio naturale e paesaggistico. Dal 1970 al 2010, in quarant'anni di sviluppo e urbanizzazione spesso incontrollata, il nostro paese ha perso il 28% del suolo agricolo. Ora dobbiamo invertire la tendenza e gestire i territori con linee diverse.
Vengono elaborate e normate nuove definizioni e linee guida generali in grado di ridurre il consumo di suolo, tutelarlo e rigenerarlo dove possibile. Alcuni esempi efficaci: il limite al consumo di suolo, la rigenerazione urbana, il compendio agricolo neo-rurale.
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