Riforma della Magistratura onoraria
La riforma della giustizia, in Italia, è un tema sensibile. Non occupandomi delle sterili polemiche e non volendo commentare quell'annosa "diatriba" che negli anni ha assunto, talvolta e purtroppo, i toni dello scontro fra politica e magistrati, desidero invece informarvi sulla riforma della Magistratura onoraria recentemente approvata in via definitiva dalla Camera.
Con 214 voti a favore e 108 contrari abbiamo dato il via libera alla Delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace.
Si tratta, per sommi capi, di una legge che configura uno Statuto unico del giudice onorario, l'ampliamento delle competenze, il riordino di ruoli e funzioni dei giudici onorari. Con questa riforma si intende alleviare i pesanti carichi di lavoro della giustizia ordinaria, soffocata spesso da lentezze procedurali abnormi, lunghezza dei processi e tempi lunghissimi per la stesura delle sentenze. Con questo non si risolvono di colpo i tanti problemi che affligono l'amministrazione della giustizia in Italia ma si fornisce un valido aiuto ai cittadini, alle imprese e alle famiglie che chiedono, ogni giorno, una giustizia efficace in tempi giusti.
Si tratta, per sommi capi, di una legge che configura uno Statuto unico del giudice onorario, l'ampliamento delle competenze, il riordino di ruoli e funzioni dei giudici onorari. Con questa riforma si intende alleviare i pesanti carichi di lavoro della giustizia ordinaria, soffocata spesso da lentezze procedurali abnormi, lunghezza dei processi e tempi lunghissimi per la stesura delle sentenze. Con questo non si risolvono di colpo i tanti problemi che affligono l'amministrazione della giustizia in Italia ma si fornisce un valido aiuto ai cittadini, alle imprese e alle famiglie che chiedono, ogni giorno, una giustizia efficace in tempi giusti.
Ecco le principali novità introdotte:
UNIFICAZIONE MAGISTRATI ONORARI. Nasce il Giudice onorario di Pace (Gop).
ACCESSO – Novità anche in merito all’accesso: per la nomina basterà la sola laurea in giurisprudenza, ma stop all’ingresso di chi è già in pensione.
INCARICHI PIÙ BREVI – La durata dell’incarico è stabilita in quattro anni, rinnovabile per una sola volta (per chi è già in servizio il limite massimo resta quello di quattro quadrienni).
RIORGANIZZAZIONE UFFICIO – L’ufficio del Gop perde l’attuale autonomia funzionale e organizzativa, sarà infatti il presidente del tribunale a coordinarlo provvedendo alla gestione del personale di magistratura e amministrativo.
AMPLIAMENTO COMPETENZE – Aumentano le competenze dei giudici onorari. Sul fronte civile, al Gop saranno attribuite le cause condominiali, i procedimenti di espropriazione mobiliare presso il debitore e di espropriazione di cose in possesso di terzi (con l’obbligo però di seguire le direttive di un giudice togato) e i procedimenti meno complessi in materia di successioni e comunione. La competenza per valore viene estesa fino a 30 mila euro e per gli incidenti stradali fino a 50 mila euro. Il giudice di pace avrà poi la possibilità di decidere secondo equità tutte le cause di valore fino a 2.500 euro. Sul piano della competenza penale, saranno attribuite nuove fattispecie di reato quali minaccia (salvo vi siano aggravanti) e furto perseguibile a querela, abbandono di animali e contravvenzioni riguardanti animali o specie vegetali protette, commercio e vendita di fitofarmaci e rifiuto di fornire le generalità alle forze dell’ordine.
GIUDICI ONORARI NEI COLLEGI GIUDICANTI – I giudici onorari dopo due anni di incarico, in casi eccezionali e contingenti e in presenza di specifici presupposti (scoperture di organico) potranno essere componenti dei collegi giudicanti civili e penali.
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