Nessuna questione morale

“C’è una questione morale da affrontare nel PD? No. I fatti dimostrano l’opposto, e che ci sia un’attenzione particolare della magistratura verso il partito è una cosa alla quale non si deve neanche pensare piuttosto ci sono comportamenti di singoli da perseguire, e un lavoro da fare sui partiti, che abbiamo cominciato a fare, con una legge sui partiti”.

Lo dice Emanuele Fiano, responsabile delle riforme nella segreteria PD, intervistato da La Stampa dopo l’arresto del sindaco di Lodi.

“Nessuno faccia finta di credere che esiste una Spectre, un complotto della magistratura contro di noi – afferma il deputato dem – ma nessuno pensi nemmeno che il PD permette in alcun modo la corruzione”. “Stiamo facendo uno sforzo straordinario contro la corruzione – afferma -, è questa la legislatura in cui abbiamo fatto partire l’Agenzia anticorruzione e aumentato le pene”, poi certo, c’è necessità di sempre maggiore durezza e attenzione”.

Fiano riconosce che “servono regole di trasparenza per la selezione delle cariche monocratiche, quello che già stiamo facendo. Ma certo non penso che il meccanismo per scegliere le persone possa essere quello di qualche decina di clic come fa il M5s. Non accetto lo sciacallaggio che stanno facendo in queste ore partiti che non hanno le carte in regola per farlo, come la Lega delle mutande verdi e delle dentiere. O il M5s dei casi Quarto, Bagheria, Livorno”.