Commissione Parlamentare Antimafia a Milano
Intervento alla Conferenza stampa conclusiva dei lavori della Commissione Parlamentare Antimafia in missione a Milano (video).
Il lavoro che si sta facendo con la Commissione Antimafia e le Università è molto importante. Nei mesi scorsi, con la Commissione Antimafia avevamo già fatto un incontro con i Rettori a Cosenza, mentre a Milano si è svolta la conferenza nazionale dei Rettori.
Il fatto di essere a Milano, dove solo qualche anno fa, parlare di mafia era un elemento di contrasto anche con alcune istituzioni è un dato rilevante.
Il rapporto dell’Università Statale, che collabora con la Commissione Antimafia, mette in luce che le mafie sono un problema di tutto il Paese, non solo di una parte. La ‘ndrangheta, in particolare, è un problema di tutto il Paese e della nostra economia perché il tentativo di insediarsi nell’economia legale da parte della criminalità organizzata è molto più evidente al Nord rispetto ad altre realtà.
Il fatto che questo tema venga affrontato così, con tutti i Rettori delle Università italiane, con l’intento di costruire un lavoro comune dà anche il segno del lavoro che abbiamo fatto in Commissione Antimafia in questi tre anni.
Una seconda questione che mi pare sia giusto sottolineare del lavoro svolto a Milano riguarda Expo, i protocolli che sono stati costruiti anche con una progressione nella modalità di intervento e che hanno consentito di fare un ottimo lavoro anche in questi giorni con le interdittive per escludere molte aziende dagli appalti. Ad essersi rivelato molto efficace è stato, in particolare, il sistema di accesso nei cantieri, che ha permesso controlli che hanno funzionato.
Dalle audizioni svolte a Milano con la Commissione, è stato importante constatare che, anche in questo passaggio, questo lavoro di controllo non è finito ma, anzi, sta andando avanti per il dopo-Expo sui cantieri aperti per lo smantellamento del sito al fine di impedire che altre infiltrazioni si possono verificare ora.
Questo credo che sia un altro elemento che dà tranquillità rispetto a ciò che sta avvenendo nelle aree di Expo.
Infine, voglio ricordare che ci sono Comuni che vanno al voto che sono stati sciolti per mafia e qui al Nord ci sono state vicende di ‘ndrangheta molto serie, come ad esempio a Desio. Credo, quindi, che dovrà essere attenzione della politica dell’area metropolitana milanese, della Brianza e più in generale della Lombardia guardare con attenzione affinché non si ritorni indietro in quei Comuni dove, grazie alle inchieste e anche ad una buona politica, si è sconfitta la ‘ndrangheta, che però è sempre pronta a rientrare nella Pubblica Amministrazione.
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