Print

A proposito del Referendum

Written by Lorenzo Gaiani.

Lorenzo GaianiNaturalmente merita rispetto sia chi, esercitando un suo diritto, è andato a votare, sia chi, sempre esercitando un suo diritto, ha deciso di non farlo. Tuttavia il dato finale che ci parla di un 31% dei votanti rappresenta evidentemente una sconfitta netta sia per i promotori originari del referendum sia per coloro che vi sono saltati sopra per politicizzarlo trasformandolo impropriamente in un quesito pro o contro il Governo. Sconfitta ancor più bruciante se si pensa che al 70% di coloro che non hanno votato perchè contrari al quesito o perchè indifferenti (che in ultima analisi è la stessa cosa) andranno sommati quelli che, come me, hanno votato No.
In tal modo la percentuale dei favorevoli al quesito potrebbe contrarsi fino al 20'% dell'elettorato nel suo complesso.
Il fatto è che il referendum era residuale rispetto agli altri quattro quesiti bocciati dalla Corte costituzionale, ambiguo nel suo significato di fondo e , soprattutto, errato nell'impostazione di base, perchè in qualsiasi Paese che voglia essere minimamente competitivo a livello globale la politica economica, industriale ed energetica non la fanno le Regioni ma il Governo centrale.
Sempre più cresce la sensazione di avere a che fare con una classe politica ed intellettuale che si crogiola fra talk-show e blogosfera ma che dell'Italia reale non sa e non vuole sapere nulla. Poi però la realtà presenta il conto.
"I fatti sono ostinati" (Lenin)
Pin It