Salvare la sede dell'Agenzia delle Entrate di Rho e Legnano
Il Consiglio regionale impegna il presidente e la Giunta affinché si facciano parte attiva nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze perché lo stesso provveda a sospendere l’iter del provvedimento relativo alla prospettata chiusura degli uffici dell’Agenzia delle Entrate di Rho e Legnano e far conoscere i criteri in base ai quali è stata decisa la razionalizzazione delle sedi territoriali: recita così il dispositivo della mozione approvata martedì 5 aprile dal Consiglio regionale. Presentata dalla maggioranza, ne ho condiviso le premesse e le motivazioni, ma nella prima versione l’impegno era rivolto solo alla sede di Legnano: grazie a un mio emendamento, è stato inserito anche l’ufficio di Rho, che rischia analogamente la chiusura.
L’emendamento spiega chiaramente che alla sede di Rho afferiscono 9 Comuni del rhodense per un numero complessivo di circa 200mila residenti. E che il territorio del rhodense si caratterizza per una significativa presenza di operatori economico-commerciali e istituti di credito. Conseguentemente il servizio offerto dall’Agenzia delle Entrate risulta essere di forte rilevanza economica e sociale.
Nessuno dei due uffici, quindi, può essere passibile di una chiusura che porterebbe solo disagi su entrambi i territori di riferimento.
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