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Speranza senza sostanza

Written by Lorenzo Gaiani.

Lorenzo GaianiVerrebbe da provare compassione per Roberto Speranza, povero ragazzo che una sfortunata serie di circostanze ha messo in un ruolo che va molto al di là delle sue capacità e della sua intelligenza, ambedue tristemente limitate.
Ma la compassione cede il passo all'irritazione nel momento in cui, nel bel mezzo del difficile passaggio parlamentare del DDL sulle unioni civili, in piena turbolenza finanziaria, con crescenti problemi circa il proseguimento o l'interruzione del processo comunitario europeo, con l'incombente minaccia del terrorismo internazionale, tutto quello che il cosiddetto capo della cosiddetta sinistra interna del PD sa tirar fuori è che la strategia sua e del suo gruppo è interamente volta alla riconquista del Partito, per le questioni di governo se la veda Renzi.
Effettivamente, visto il nulla che la minoranza interna ha messo nelle scelte adottate dal PD e dal Governo in questi due anni, e la sua programmatica astensione dal merito del dibattito politico, che si riduca a discutere di tessere e di organigrammi è abbastanza logico: tenersi alla forma è l'unica cosa da fare quando manca la sostanza.
Che poi, come sempre il diavolo è nel dettaglio, visto che lo stesso Speranza che a Roma tuona contro Verdini, Alfano e non so chi altro, nella natia Potenza – fidando probabilmente nel fatto che le cronache politiche nazionali poco si interessano delle vicende lucane- di fronte alla crisi del Sindaco e della Giunta di destra eletti nel 2014, invece di scegliere la via maestra e quindi facilitarne la caduta per tornare a dar la parola agli elettori e possibilmente far vincere il centrosinistra, ha preferito puntellare il Sindaco garantendo i voti del PD in cambio di assessorati per uomini suoi.
Al moralismo senza coerenza siamo abituati, ai giovani precocemente invecchiati... pure.
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