Milano sia il sogno della gente
Al teatro Elfo Puccini di Milano la gran parte dei componenti, ed ex componenti, della Giunta Pisapia è salita sul palco per testimoniare il proprio appoggio a Giuseppe Sala in vista delle primarie del centro sinistra, e per spiegare perché sarebbe da considerarsi il giusto interprete del proseguimento di quanto realizzato in questi anni: Chiara Bisconti (Benessere), Franco D'Alfonso (Attività produttive), Daniela Benelli (Casa), Ada Lucia De Cesaris (ex Urbanistica ed ex Vice sindaco), Pierfrancesco Maran (Mobilità), Marco Granelli (Sicurezza) e Cristina Tajani (Lavoro).
Sono saliti sul palco in rappresentanza della parte della squadra 12 su 16 assessori che ha scelto Sala. Video della serata»»
Sono saliti sul palco in rappresentanza della parte della squadra 12 su 16 assessori che ha scelto Sala. Video della serata»»
L'occasione è stata sfruttata per raccontare i cinque anni di amministrazione, ma anche per indicare la via per il prossimo mandato, dove l'accento è stato posto su concetti come pragmatismo, capacità di reperimento di risorse, collaborazione pubblico-privato, sollecitazione del senso civico e il nuovo e il giovane come necessari protagonisti del futuro: per gli assessori pro- Sala dunque, il commissario di Expo sintetizzerebbe tutto questo, permettendo di "alzare l'asticella" e proseguire il cammino avviato. "Con questi signori e signore - ha ammesso Sala concludendo l'incontro - mi trovo veramente bene e il modo in cui mi hanno accolto e' un caso incredibile di altruismo. Noi siamo convinti che Milano possa rappresentare il sogno di tanta gente. Noi guardiamo a chi ha fame e voglia di fare, non a chi è già arrivato e vuole conservare. Se proseguiremo in questa direzione già avviata e aggiungeremo l'ambizione di essere città aperta al mondo - ha concluso - le opportunità verranno. Il minimo comun denominatore e' il lavoro: dobbiamo essere capaci di generarlo per chi oggi non ce l'ha".
"Dobbiamo fare i milanesi, gli ambrosiani e andare davanti ai rappresentanti del governo, anche con una certa durezza, per chiedere qualcosa di diverso per Milano, perché Milano è una città diversa", ha detto Sala. Le primarie vanno fatte ma poi - ha detto Sala - bisogna vincere dopo. Quindi stiamo schisci, come si dice a Milano, facciamo le nostre cose ma pensiamo che è stata aperta una parentesi dopo 20 anni di governo di centrodestra e dobbiamo tenerla aperta".
Fonte: Il Giorno.
Per seguire Beppe Sala: sito web