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No a decreti sulla sanità: Meloni voti la legge Schlein

Written by Marina Sereni.

Articolo di Marina Sereni.

"La presidente Meloni governa ormai da oltre un anno e mezzo, ha fatto due leggi di bilancio e un numero imprecisato di decreti legge. E non ha mai, ripeto mai, ammesso che la sanita' pubblica stia vivendo un momento di grave crisi. E non ha mai, ripeto mai, speso una parola per quei quattro milioni e mezzo di italiani che secondo l'Istat sono costretti a rinunciare alle cure perche' non hanno il portafoglio abbastanza gonfio per saltare le liste d'attesa e rivolgersi al privato.
E non ha mai, ripeto mai, costruito un patto con le Regioni italiane per affrontare seriamente il problema delle liste d'attesa e delle diseguaglianze crescenti tra i cittadini in materia di diritto alla salute. E non ha mai, ripeto mai, aperto un vero confronto con i sindacati di medici, infermieri e professionisti sanitari sulle condizioni di lavoro negli ospedali e nei servizi pubblici. Se lo avesse fatto avrebbe evitato di continuare a fare propaganda sul finanziamento 'record' del Fondo Sanitario Nazionale, dato smentito semplicemente dalle tabelle delle sue leggi e dello stesso Documento di Economia e Finanza portato in Parlamento qualche mese fa. La spesa sanitaria sul Pil - che aveva faticosamente raggiunto il 7% con gli ultimi governi della passata legislatura - sta scendendo molto rapidamente e precipitera' al 6,2% nel 2026. Il fatto che aumenti in termini assoluti, come sempre avvenuto, non puo' nascondere un dato macroscopico che perfino la Corte dei Conti ha segnalato: il governo Meloni ha inaugurato una nuova stagione di tagli alla sanita'!" Lo dichiara Marina Sereni, responsabile Salute e sanita' nella segreteria Pd.
"E se la presidente del Consiglio avesse parlato con chi ogni giorno lavora nel Ssn - prosegue Sereni - avrebbe capito che per abbattere le liste d'attesa non servono soluzioni 'di emergenza'".
"Servono due scelte di fondo: incrementare l'investimento sulla sanita' pubblica - ripeto pubblica - per raggiungere in un tempo ragionevole almeno la media europea - prosegue Sereni - e togliere il tetto di spesa per il personale, programmando con le Regioni un piano straordinario di assunzioni per coprire buchi e carenze e consentire ai servizi - ospedalieri e territoriali - di funzionare come si deve senza ricorrere ai 'gettonisti'. Esattamente le misure che noi proponiamo con la legge Schlein in discussione alla Camera. Perche' - invece di annunciare un ennesimo decreto 'elettorale' - il governo Meloni non vota con noi queste misure? Servirebbero anche per poter aprire una riflessione piu' ampia e strategica, e cercare una collaborazione con tutti gli attori sulle riforme di cui ha certamente bisogno la nostra sanita', di fronte ai cambiamenti demografici, all'aumento delle cronicita', agli straordinari progressi della scienza e delle tecnologie. Tutti fattori che dovrebbero spingere la politica - a cominciare da chi e' al governo - a cercare strade innovative per garantire a tutti e a tutte equita' e appropriatezza, cure nei tempi giusti, piu' vicine possibile al domicilio e al territorio. Ma fin qui dal governo Meloni abbiamo visto solo propaganda, disinteresse verso i piu' deboli e una spinta verso la privatizzazione strisciante della sanita'. Ma nessun privato, nessuna assicurazione, per quanto costosa, potra' mai garantire alle nostre comunita' equita' e qualita' nella tutela del diritto alla salute. Per questo - conclude l'esponente dem - difendiamo il SSN, un patrimonio straordinario di competenze e di cura che non possiamo permetterci di indebolire e distruggere".

Per seguire l'attività di Marina Sereni: sito web

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