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A Pieve Emanuele

Written by Paolo Festa.

Articolo di Paolo Festa.

Ho aspettato qualche giorno prima di esprimermi su un fatto successo il 20 Maggio tra due consiglieri comunali, non ho seguito la vicenda dopo il consiglio comunale perché stavo parlando con il Segretario Comunale, ma ho assistito sicuramente a quanto successo durante il consiglio comunale e gli interventi che sono susseguiti in quella assise.
Come presidente di questo Consiglio Comunale, devo chiedere a tutti i consiglieri di abbassare i toni, moderare il linguaggio e approfondire di più gli argomenti, spesso in consiglio si assiste ad interventi fuori tema, con continue provocazioni e sinceramente in questa situazione è difficile riportare la discussione nei giusti binari, soprattutto quando ogni piccolo argomento diventa un tema di scontro e si tralascia il beneficio di quella azione per il nostro territorio. Questo modo di comportarsi è successo anche nell’ultimo consiglio comunale dove ho dovuto a un certo punto interrompere la discussione e andare alle dichiarazioni di voto. La responsabilità deve essere di tutti, non si può continuare ad esasperare il dialogo politico con continui attacchi personali sui social, mettendo alla gogna ora uno poi un altro consigliere. Sinceramente penso che quando si avvelena il clima politico, si alzano i toni e si provoca in continuazione, poi succedono episodi spiacevoli come quello che e' accaduto nell'ultimo consiglio comunale. Chiedo ai consiglieri di maggioranza di ignorare chi provoca, non bisogna cadere nella sua trappola che vuole strumentalizzare a suo favore come è accaduto l'altra sera in Consiglio Comunale facendo pure la parte della vittima. Il Sindaco ha già avvisato il Prefetto del clima non solo nel consiglio, ma anche nel paese, questo non va bene, il comportamento particolarmente provocatorio da parte del consigliere fomenta una situazione di odio. Pertanto invito tutti a darsi una calmata, bisogna rasserenare il clima politico e ripristinare un confronto che può essere anche aspro, diverso, ma sempre civile e nel rispetto delle persone prima di tutto.
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