Puntiamo su lavoro e sanità
"Da una parte c'è un approccio ipocrita, dall'altra il Pd che ha idee e proposte su sanità, lavoro, scuola". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, in un'intervista a La Nazione - Il Giorno - Il Resto del Carlino, in vista del confronto tv del 23 maggio con la premier Giorgia Meloni.
"L'Europa deve decidere in quale futuro dovranno vivere le sue cittadine e i suoi cittadini, se affidarlo a chi sa solo alimentare le paure, non essendo in grado di risolvere i problemi o a chi decide di accettare le sfide e costruire un'Europa più sociale e di pace" ha aggiunto.
"Abbiamo liste competitive, forti, con una linea chiara su temi cardine come la sanità, la scuola, il lavoro, l'ambiente e sono certa che otterremo un ottimo risultato" ha continuato.
"Il confronto con la presidente del Consiglio potrebbe rappresentare un momento di chiarezza per le persone. Si vedranno in modo ancora più evidente due visioni agli antipodi dell'Italia e dell'Europa. Da una parte un approccio ipocrita di chi si riempie la bocca con prima gli italiani ma poi non fa nulla per risolvere i loro problemi, anzi li aggrava. Dall'altra chi come il Pd ha idee e proposte per aggredire le questioni che stanno a cuore alle persone, sanità, lavoro, scuola e vede nell'Europa più unita e federale la speranza per un mondo di pace e di cooperazione tra i popoli" ha ribadito Schlein.
Quanto alle critiche ricevute per le scelta di candidarsi, in primis da Romano Prodi, Schlein ha evidenziato di essersi "messa a disposizione del partito per dare una mano, sapendo che più crescerà il consenso al Pd e più potremo portare in Europa una delegazione di persone serie, autorevoli, competenti, delle quali ora più che mai c'è un gran bisogno".
"L'Europa deve decidere in quale futuro dovranno vivere le sue cittadine e i suoi cittadini, se affidarlo a chi sa solo alimentare le paure, non essendo in grado di risolvere i problemi o a chi decide di accettare le sfide e costruire un'Europa più sociale e di pace" ha aggiunto.
"Abbiamo liste competitive, forti, con una linea chiara su temi cardine come la sanità, la scuola, il lavoro, l'ambiente e sono certa che otterremo un ottimo risultato" ha continuato.
"Il confronto con la presidente del Consiglio potrebbe rappresentare un momento di chiarezza per le persone. Si vedranno in modo ancora più evidente due visioni agli antipodi dell'Italia e dell'Europa. Da una parte un approccio ipocrita di chi si riempie la bocca con prima gli italiani ma poi non fa nulla per risolvere i loro problemi, anzi li aggrava. Dall'altra chi come il Pd ha idee e proposte per aggredire le questioni che stanno a cuore alle persone, sanità, lavoro, scuola e vede nell'Europa più unita e federale la speranza per un mondo di pace e di cooperazione tra i popoli" ha ribadito Schlein.
Quanto alle critiche ricevute per le scelta di candidarsi, in primis da Romano Prodi, Schlein ha evidenziato di essersi "messa a disposizione del partito per dare una mano, sapendo che più crescerà il consenso al Pd e più potremo portare in Europa una delegazione di persone serie, autorevoli, competenti, delle quali ora più che mai c'è un gran bisogno".