La sicurezza sia una priorità anche per la sinistra
Intervista del Corriere a Giuseppe Sala.
"La mia principale accusa riguarda la destra: hanno lavorato più su slogan che su altro: chiudiamo i porti, facciamo centinaia di migliaia di rimpatri, tolleranza zero, inaspriamo le leggi. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma da uomo di sinistra devo dire che sono veramente stufo marcio di dover subire la questione sicurezza. Dobbiamo essere propositivi. Penso che la mia parte politica non può continuare a balbettare ma deve dimostrare di essere in grado di gestire la situazione e portare delle idee". Lo afferma il sindaco di Milano Beppe Sala, parlando del tema sicurezza nel capoluogo lombardo dopo l'accoltellamento di un agente di polizia a Lambrate.
"Il tema va affrontato, ma non ideologicamente. A monte c'è il fatto che tra buonisti di sinistra e cattivisti di destra il sistema migratorio non è mai stato affrontato seriamente", commenta Sala intervistato dal Corriere della sera.
Sulla possibile apertura di un secondo Cpr a Milano, annunciata ieri dal sottosegretario all'Interno Nicola Molteni, Sala replica: "È simpatico apprendere una cosa del genere da un'agenzia stampa! Se è buttata lì, di che cosa stiamo parlando? Se invece c'è un progetto mi aspetto che il ministro o il prefetto mi chiamino. Nessuno, a oggi, mi ha parlato di un'idea del genere".
C'è poi il tema della polizia locale: "Se devono essere di maggior supporto alla sicurezza serve una legge quadro. La si vuole fare? La si faccia e lavoriamo a una polizia locale sul modello della Guardia di finanza. E poi si mettano in condivisione i database come sto chiedendo da tempo al ministro Piantedosi".
"La mia principale accusa riguarda la destra: hanno lavorato più su slogan che su altro: chiudiamo i porti, facciamo centinaia di migliaia di rimpatri, tolleranza zero, inaspriamo le leggi. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma da uomo di sinistra devo dire che sono veramente stufo marcio di dover subire la questione sicurezza. Dobbiamo essere propositivi. Penso che la mia parte politica non può continuare a balbettare ma deve dimostrare di essere in grado di gestire la situazione e portare delle idee". Lo afferma il sindaco di Milano Beppe Sala, parlando del tema sicurezza nel capoluogo lombardo dopo l'accoltellamento di un agente di polizia a Lambrate.
"Il tema va affrontato, ma non ideologicamente. A monte c'è il fatto che tra buonisti di sinistra e cattivisti di destra il sistema migratorio non è mai stato affrontato seriamente", commenta Sala intervistato dal Corriere della sera.
Sulla possibile apertura di un secondo Cpr a Milano, annunciata ieri dal sottosegretario all'Interno Nicola Molteni, Sala replica: "È simpatico apprendere una cosa del genere da un'agenzia stampa! Se è buttata lì, di che cosa stiamo parlando? Se invece c'è un progetto mi aspetto che il ministro o il prefetto mi chiamino. Nessuno, a oggi, mi ha parlato di un'idea del genere".
C'è poi il tema della polizia locale: "Se devono essere di maggior supporto alla sicurezza serve una legge quadro. La si vuole fare? La si faccia e lavoriamo a una polizia locale sul modello della Guardia di finanza. E poi si mettano in condivisione i database come sto chiedendo da tempo al ministro Piantedosi".
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