Il nodo di Binasco
Al via i lavori di messa in sicurezza dell'innesto con il casello della A7 Milano - Serravalle sulla S.P. 30 Binasco - Vermezzo.
Sono molto contenta del lavoro fatto dai tecnici di Città metropolitana.
Il progetto, condiviso con i Comuni coinvolti e la Milano-Serravalle s.p.a.,ha una valenza rivoluzionaria nella sua semplicità. Il nodo di Binasco è un problema che da molti anni pesava sulle spalle dei cittadini della zona. Finalmente condividendo i progetti e le proposte con tutte le parti in causa siamo riusciti a trovare una soluzione soddisfacente la cui realizzazione, è bene sottolinearlo, parte immediatamente.
La Città metropolitana qui e ora, sul caso concreto, mostra le sue qualità di ente di area vasta capace di condividere, aggregare e soprattutto realizzare quegli interventi che, per dimensioni di scala, i Comuni da soli non possono affrontare.
E' questa la vera essenza della 'legge Del Rio'.
In un momento di profonda difficoltà economica per tutti a cui non sfugge il nostro ente, il riuscire a trovare i fondi per chiudere definitivamente quella che era una questione aperta da troppo tempo nel nostro territorio è per me un segnale importante che voglio condividere con i cittadini e con tutti coloro che hanno lavorato e lavoreranno per portare in porto questo progetto.
Il 19 novembre si è tenuta presso la Città metropolitana di Milano un incontro per fare il punto sulla situazione del traffico allo svincolo di Binasco, a seguito della sperimentazione iniziata lo scorso mese di luglio, e per valutare le azioni da intraprendere per migliorare la situazione sia con immediati interventi provvisori destinati ad avere una valenza in attesa della sistemazione definitiva del nodo stradale che consisterà nello spostamento del casello della A7.
Oltre la consigliera delegata alla mobilità e viabilità della Città metropolitana, Arianna Censi, hanno partecipato gli amministratori dei Comuni coinvolti: Binasco, Casarile, Lacchiarella, Noviglio, Rosate e Zibido San Giacomo.
Lo svincolo tra la S.P. 30 e il casello della A7 nel territorio di Binasco ha sempre presentato notevoli problemi sia riguardo alla sicurezza che alla fluidità del traffico. La sperimentazione ha dato effetti positivi per quanto riguarda l'incidentalità drasticamente diminuita, ma non ha risolto i problemi di congestione del traffico sia sulla A7 che sulla viabilità provinciale tranne che per un miglioramento degli accodamenti sulla S.P. 203 “Gaggiano – Binasco”.
Il primo intervento, già in fase di affidamento e di imminente attuazione, consiste nella realizzazione di segnaletica orizzontale e verticale che migliori l'uscita verso destra dal casello della A7 e la posa di “new jersey” tra l'aiuola antistante l'uscita del casello e l'aiuola della rotatoria di Santa Corinna.
Un secondo intervento a carattere definitivo già programmato e di prossima realizzazione è l'aumento della capacità della rotatoria di Santa Corinna con la creazione di un doppio accodamento in ingresso sulla rotatoria provenendo dalla S.P. 203.
L'intervento più incisivo previsto consiste nella realizzazione di una rotatoria sulla S.P. 30 antistante il casello dell'autostrada. Dopo lunghe analisi e sentite tutte le parti in causa si è scelta la soluzione migliore per fluidificare il traffico senza creare problemi sulla A7 e la Città metropolitana ha finanziato il progetto con 2 milioni di euro.
Tutti gli intervenuti hanno concordato con gli interventi proposti dalla Città metropolitana. Il sindaco di Binasco ha affermato di non avanzare a priori pareri negativi sulla soluzione presentata e di adottare tutti gli atti necessari alla realizzazione dell'opera previa verifica della fattibilità del progetto anche dal punto di vista ambientale mentre il Sindaco di Noviglio ha richiesto certezza sugli interventi sottolineando la necessità che la realizzazione di ampliamento della rotonda di Santa Corinna sia il più possibile prossima temporalmente alla creazione della rotatoria all'uscita della A7.
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