Meloni lavori per la pace a Gaza
A Gaza "serve un cessate il fuoco immediato, lo chiediamo da mesi. Chiamerò Giorgia Meloni perché è necessario che il governo si attivi. Non abbiamo visto fin qui un'iniziativa diplomatica e politica all'altezza della tradizione italiana e occorre che l'Italia invece faccia la sua parte". E' quanto afferma in un'intervista al Corriere della Sera la segretaria del Pd Elly Schlein.
"Se il governo mette in campo un'iniziativa per la pace in Medio Oriente - aggiunge - noi ci siamo".
Sugli agricoltori "il governo non è mai intervenuto. Invece, ha aumentato le tasse agli agricoltori già in difficoltà, togliendo l'esenzione Irpef introdotta dal Pd, e il supporto ai giovani agricoltori. Perciò è imbarazzante questo tentativo del governo di puntare il dito solo verso l'Europa e di negare le proprie responsabilità". Come Pd, "abbiamo organizzato un confronto con il mondo agricolo per il 16 febbraio proprio perché vogliamo ascoltare quali sono le difficoltà che sta vivendo il settore e proporre soluzioni".
Sulle riforme "siamo impegnati a fermare una riforma pericolosa, non a costruirne altre. Del resto, le nostre proposte le abbiamo portate a Meloni quando ci ha convocato".
Rispetto alle critiche che riceve per i suoi rapporti con Conte, Schlein dice: "Il Pd sente la responsabilità di costruire l'alternativa a questo pessimo governo nella consapevolezza del ruolo che essere prima forza di opposizione ci consegna ma mai nella presunzione di essere autosufficienti. Io spero che anche gli altri sentano la stessa responsabilità. Noi continueremo ad avere questo atteggiamento ostinatamente unitario perché ce lo chiede la nostra gente che è stufa marcia dei piccoli litigi di condominio".
"Se il governo mette in campo un'iniziativa per la pace in Medio Oriente - aggiunge - noi ci siamo".
Sugli agricoltori "il governo non è mai intervenuto. Invece, ha aumentato le tasse agli agricoltori già in difficoltà, togliendo l'esenzione Irpef introdotta dal Pd, e il supporto ai giovani agricoltori. Perciò è imbarazzante questo tentativo del governo di puntare il dito solo verso l'Europa e di negare le proprie responsabilità". Come Pd, "abbiamo organizzato un confronto con il mondo agricolo per il 16 febbraio proprio perché vogliamo ascoltare quali sono le difficoltà che sta vivendo il settore e proporre soluzioni".
Sulle riforme "siamo impegnati a fermare una riforma pericolosa, non a costruirne altre. Del resto, le nostre proposte le abbiamo portate a Meloni quando ci ha convocato".
Rispetto alle critiche che riceve per i suoi rapporti con Conte, Schlein dice: "Il Pd sente la responsabilità di costruire l'alternativa a questo pessimo governo nella consapevolezza del ruolo che essere prima forza di opposizione ci consegna ma mai nella presunzione di essere autosufficienti. Io spero che anche gli altri sentano la stessa responsabilità. Noi continueremo ad avere questo atteggiamento ostinatamente unitario perché ce lo chiede la nostra gente che è stufa marcia dei piccoli litigi di condominio".