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Nel piano del Governo per l'Africa mancano i soldi

Written by Piero Fassino.

"Non è che il fenomeno migratorio scompare al solo annuncio del Piano Mattei. Peraltro, anche l'accordo con la Tunisia per ora non ha ridotto i flussi. E l'operazione con l'Albania è una foglia di fico. Se si vuole avere una strategia per lo sviluppo dell'Africa va bene. Ma lo si faccia sul serio". Lo afferma Piero Fassino, deputato Pd, in una intervista a La Stampa.
"Tra meno di 80 anni la popolazione africana sarà triplicata, raggiungendo i 4 miliardi. Chiunque capisce che il destino di una moltitudine così immensa non può essere risolto dall'immigrazione, serve una prospettiva di crescita e di sviluppo. Peraltro l'Africa non è solo un concentrato di criticità: secondo il Fondo monetario internazionale tra i 20 Paesi col più alto tasso di crescita negli ultimi 5 anni ci sono 12 Paesi africani. Tutto questo obbliga ad affrontare il tema. Personalmente lo sostengo da parecchi anni…". Cina e Russia se ne sono accorti da tempo… "Non solo loro: anche il Brasile, l'India, la Turchia. E anche gli Stati Uniti stanno tornando. Marocco ed Egitto si sono dati strategie panafricane. A maggior ragione occorre che l'Europa faccia la sua parte". Dunque fa bene Meloni? "Intanto l'Italia non comincia a farlo da oggi, non a caso viene invocato Mattei. E prima Prodi, poi Renzi e poi Gentiloni hanno dato molto impulso alla politica per l'Africa. Siamo un Paese che non ha una storia coloniale, se si eccettua la infelice vicenda abissina. È un vantaggio che dobbiamo giocare", "Meloni ha annunciato 5,5 miliardi, ma poi ha dovuto dire che li prende da fondi già dedicati ad altre finalità, la conversione energetica e la cooperazione allo sviluppo. Insomma, si spostano solo risorse che c'erano già, ma non ci sono risorse aggiuntive".
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