Rapporto tra Municipi e Comune
Intervento di Manuel Sciurba all'incontro “Il futuro di Milano tra continuità e innovazione. Idee per un nuovo progetto di città” (pdf).
Quando si discute del rapporto tra Comune e Municipi bisogna innanzitutto premettere che l'istituzione dei Municipi risale a meno di dieci anni fa e, pertanto, il loro ruolo all'interno della scena politica e amministrativa milanese può dirsi ancora "in definizione", in particolare dal punto di pista del raggio d'azione di ciascun Municipio e del suo peso nei processi decisionali della città.
È quindi opportuno distinguere tra le competenze "formali" dei Municipi, il cui perimetro è chiaramente definito da uno specifico Regolamento, e quelle "informali", la cui estensione varia in base all'attivismo del singolo Municipio e al livello di coinvolgimento "concesso" dal Comune centrale. Da questo punto di vista, all'interno dell'Amministrazione comunale il coinvolgimento o la consultazione dei Municipi sulle scelte che hanno ricadute specifiche sui territori è ormai una prassi consolidata. Ancora oggi più difficile e complesso risulta invece il procedimento inverso, ovvero l'attivazione del Comune su temi e progetti proposti dai Municipi.
L'articolo 8 del Regolamento dei Municipi del Comune di Milano attribuisce ai Municipi l'"attività di rilevazione e analisi dei bisogni della comunità rappresentata". La scarsità di risorse impone tuttavia al Comune centrale una scelta tra le molteplici richieste, talvolta conflittuali tra di loro, che pervengono dai Municipi, generando in questo modo una "competizione" non sempre sana tra i vari Municipi e comportando l'impossibilità per i Municipi, nonostante la "vicinanza" al territorio, di rispondere a tutte le istanze che ricevono.
Ne deriva una percezione di scarsa incisività dei Municipi, che può tradursi in sfiducia e delusione da parte della cittadinanza: non basta infatti che l'Istituzione sia "vicina" ai cittadini, essa deve anche essere in grado di rispondere efficacemente ai loro problemi e bisogni. È necessario pertanto rafforzare il ruolo dei Municipi, rendendo "effettive" quelle competenze che al momento sono loro riconosciute solo "sulla carta" e istituzionalizzando quelle modalità che permettano ai Municipi di essere realmente promotori presso il Comune centrale di progetti "dal basso".
Quando si discute del rapporto tra Comune e Municipi bisogna innanzitutto premettere che l'istituzione dei Municipi risale a meno di dieci anni fa e, pertanto, il loro ruolo all'interno della scena politica e amministrativa milanese può dirsi ancora "in definizione", in particolare dal punto di pista del raggio d'azione di ciascun Municipio e del suo peso nei processi decisionali della città.
È quindi opportuno distinguere tra le competenze "formali" dei Municipi, il cui perimetro è chiaramente definito da uno specifico Regolamento, e quelle "informali", la cui estensione varia in base all'attivismo del singolo Municipio e al livello di coinvolgimento "concesso" dal Comune centrale. Da questo punto di vista, all'interno dell'Amministrazione comunale il coinvolgimento o la consultazione dei Municipi sulle scelte che hanno ricadute specifiche sui territori è ormai una prassi consolidata. Ancora oggi più difficile e complesso risulta invece il procedimento inverso, ovvero l'attivazione del Comune su temi e progetti proposti dai Municipi.
L'articolo 8 del Regolamento dei Municipi del Comune di Milano attribuisce ai Municipi l'"attività di rilevazione e analisi dei bisogni della comunità rappresentata". La scarsità di risorse impone tuttavia al Comune centrale una scelta tra le molteplici richieste, talvolta conflittuali tra di loro, che pervengono dai Municipi, generando in questo modo una "competizione" non sempre sana tra i vari Municipi e comportando l'impossibilità per i Municipi, nonostante la "vicinanza" al territorio, di rispondere a tutte le istanze che ricevono.
Ne deriva una percezione di scarsa incisività dei Municipi, che può tradursi in sfiducia e delusione da parte della cittadinanza: non basta infatti che l'Istituzione sia "vicina" ai cittadini, essa deve anche essere in grado di rispondere efficacemente ai loro problemi e bisogni. È necessario pertanto rafforzare il ruolo dei Municipi, rendendo "effettive" quelle competenze che al momento sono loro riconosciute solo "sulla carta" e istituzionalizzando quelle modalità che permettano ai Municipi di essere realmente promotori presso il Comune centrale di progetti "dal basso".