Una scelta oscurantista che attacca le donne
Articolo di Silvia Roggiani.
Il Cda di Aifa, composto da soli uomini, ha deciso: la pillola anticoncezionale gratuita verrà distribuita soltanto alle ragazze sotto i 26 anni e solo attraverso i consultori e le strutture ospedaliere. Siamo davanti ad un boicottaggio di fatto.
Questa scelta è inaccettabile, oscurantista e retrograda. Un attacco contro le donne, tutte. Ci faremo sentire!.
Tutte le donne dovrebbero avere diritto all'accesso alla salute riproduttiva ma anche da questa scelta traspare la visione del Governo: fare cassa e imporre una visione restrittiva. Escludere le farmacie e consentire la distribuzione della pillola solo nei consultori significa discriminare tutte le ragazze che vivono in quei territori dove queste strutture semplicemente non ci sono o sono troppo poche (come in Lombardia, fuori legge per numero dei consultori), mentre distribuirla negli ospedali complica e rende escludente la procedura.
Il Cda di Aifa, composto da soli uomini, ha deciso: la pillola anticoncezionale gratuita verrà distribuita soltanto alle ragazze sotto i 26 anni e solo attraverso i consultori e le strutture ospedaliere. Siamo davanti ad un boicottaggio di fatto.
Questa scelta è inaccettabile, oscurantista e retrograda. Un attacco contro le donne, tutte. Ci faremo sentire!.
Tutte le donne dovrebbero avere diritto all'accesso alla salute riproduttiva ma anche da questa scelta traspare la visione del Governo: fare cassa e imporre una visione restrittiva. Escludere le farmacie e consentire la distribuzione della pillola solo nei consultori significa discriminare tutte le ragazze che vivono in quei territori dove queste strutture semplicemente non ci sono o sono troppo poche (come in Lombardia, fuori legge per numero dei consultori), mentre distribuirla negli ospedali complica e rende escludente la procedura.
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