Capelli si candida alla segreteria di Milano
Articolo di Repubblica.
Alessandro Capelli sceglie un post su Facebook per spiegare perché, da ieri, è ufficialmente candidato alla guida del Pd milanese. «Oggi si apre una nuova fase che dobbiamo costruire insieme. Il congresso è una grande occasione per aprire una discussione partecipata sul futuro del Partito Democratico e dei nostri territori, sia di quelli in cui siamo forza di governo, sia di quelli in cui abbiamo l’obiettivo di esserlo».
Capelli, 38 anni, docente di sociologia della comunicazione allo Ied, già “arancione” con Pisapia, storicamente vicino al profilo di Elly Schlein ma oggi con un profilo unitario per la corsa al vertice del partito, attuale componente della segreteria provinciale Dem. In vista del congresso, che l’1 ottobre, con il voto degli iscritti, eleggerà gli organi della Lombardia, assicura che «nelle prossime settimane girerò i Comuni dell’area metropolitana partendo anzitutto da quei contesti in cui gli iscritti e le iscritte del Partito Democratico si sentono più lontani dalla federazione».
Si vedrà se sarà il candidato unitario per guidare il partito nella Città metropolitana, o se l’ala dei riformisti di Bonaccini schiererà un proprio candidato come Santo Minniti, il presidente del Municipio 6. Capelli raccoglie subito l’endorsement di Silvia Roggiani, attuale segretaria del partito a Milano e sempre più probabile candidata a guidarlo in Lombardia al congresso dell’1 ottobre. Che dice: «Sostengo convintamente Alessandro in questa avventura perché penso che, insieme alla squadra che lo affiancherò, è la persona che può guidare al meglio il Pd».
Alessandro Capelli sceglie un post su Facebook per spiegare perché, da ieri, è ufficialmente candidato alla guida del Pd milanese. «Oggi si apre una nuova fase che dobbiamo costruire insieme. Il congresso è una grande occasione per aprire una discussione partecipata sul futuro del Partito Democratico e dei nostri territori, sia di quelli in cui siamo forza di governo, sia di quelli in cui abbiamo l’obiettivo di esserlo».
Capelli, 38 anni, docente di sociologia della comunicazione allo Ied, già “arancione” con Pisapia, storicamente vicino al profilo di Elly Schlein ma oggi con un profilo unitario per la corsa al vertice del partito, attuale componente della segreteria provinciale Dem. In vista del congresso, che l’1 ottobre, con il voto degli iscritti, eleggerà gli organi della Lombardia, assicura che «nelle prossime settimane girerò i Comuni dell’area metropolitana partendo anzitutto da quei contesti in cui gli iscritti e le iscritte del Partito Democratico si sentono più lontani dalla federazione».
Si vedrà se sarà il candidato unitario per guidare il partito nella Città metropolitana, o se l’ala dei riformisti di Bonaccini schiererà un proprio candidato come Santo Minniti, il presidente del Municipio 6. Capelli raccoglie subito l’endorsement di Silvia Roggiani, attuale segretaria del partito a Milano e sempre più probabile candidata a guidarlo in Lombardia al congresso dell’1 ottobre. Che dice: «Sostengo convintamente Alessandro in questa avventura perché penso che, insieme alla squadra che lo affiancherò, è la persona che può guidare al meglio il Pd».