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Il gioco è ormai un settore economico del Paese

Written by Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli
Intervista a Franco Mirabelli di GiocoNews.
“Chiederò di far partire il prima possibile il percorso parlamentare e, nel giro di un mese, arrivare a un punto fermo sul progetto di legge per la regolamentazione del gioco”. È quanto ribadisce il senatore del Pd Franco Mirabelli, a margine della tavola rotonda ‘Io me la gioco… i giovani e l’azzardo. Perché molti giovani si fanno catturare dal gioco d’azzardo?’ che si è tenuta al Teatro Verdi di Milano e alla quale hanno partecipato anche Maria Cristina Perilli, docente di Psicologia Sert Asl di Milano, e autrice del libro Giocati dall’azzardo, Renata Coluccini, regista drammaturga del Teatro del Buratto (regista dello spettacolo Io me la gioco, che ha fatto seguito al convegno di ieri sera), Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire.
Mirabelli, capogruppo Pd in Commissione Parlamentare Antimafia e primo firmatario di un disegno di legge depositato in Senato sul riordino del settore dei giochi, sottolinea nuovamente l'urgenza della questione.
Quando inizierà questo percorso in Parlamento?
“Ho chiesto che venga avviato un percorso d'urgenza. Potrebbe partire subito, nel giro di qualche giorno, l'avvio delle consultazioni con i presidenti delle commissioni, e dopo le audizioni si potrà valutare se stralciare qualche parte del Ddl, come ad esempio ciò che riguarda il divieto o meno di fare pubblicità.”
Quando potrebbe concludersi questo percorso, ci sono dei tempi stabiliti, c'è un tempo massimo entro quando dovrà essere completato l'iter?
“In realtà non c'è un tempo prestabilito, il percorso si concluderà quando avremo sentito tutte le commissioni. Io mi auguro di concludere nel giro di un mese, cosa fattibile, ma no, non c'è un tempo massimo da rispettare.”
Qual è il suo pensiero sulla questione della pubblicità del gioco: da più parti c'è la richiesta di un divieto totale, non crede, cancellandola del tutto, che possa esserci il rischio di favorire il gioco illegale?
“Io dico solo che la questione non è così semplice. Alcuni vorrebbero eliminare la pubblicità da tutti i media, in particolare dagli eventi sportivi e da tutti quegli eventi per i quali la maggior parte del pubblico è costituito da minori. Purtroppo la realtà non è così semplice come la dipingono. Non è semplice perché c'è la rete, che è difficilmente regolabile, e non è facile perché, ancor prima del fatto che, togliendola si possa favorire o meno il gioco illegale, occorre considerare che c'è di mezzo la legislazione dell'Europa, di cui l'Italia fa parte, andando contro la quale il nostro Paese potrebbe rischiare pesanti sanzioni.”
Secondo lei come deve essere affrontata la questione?
“Sicuramente in fase di stesura di una legge che regolamenti il settore non va tralasciato alcun aspetto. Per questo attendo che sia fatto questo percorso di audizioni in Parlamento, che può essere utile per far emergere tutte le criticità. Senza dimenticare che parliamo di un settore economico molto importante per il nostro Paese.”
Lei cosa ne pensa di questa Legge di Stabilità 2016 annunciata dal Governo che promette un nuovo aumento delle tasse sui giochi?
“La proiezione dice che arriveranno di sicuro nuovi introiti alle casse statali, si ipotizza almeno 500 milioni dall'aumento del Preu (il prelievo erariale unico sui giochi d'azzardo legalizzati Ndr) e altri 500 milioni dal nuovo bando. Ma a mio parere è ancora troppo presto per fare previsioni e anche questa questione merita di essere rivalutata con attenzione”.

Per seguire l'attività del senatore Franco Mirabelli: sito web - pagina facebook

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