Pnrr: dal governo scelte gravi e sbagliate
Articolo di Chiara Braga.
Il ministro Fitto, chiamato oggi in Aula dall'insistente richiesta del Pd, sulle sorti del Pnrr non ha chiarito nulla, ha solo preso tempo e messo in fila una serie di scuse e di accuse di incapacità alle amministrazioni locali. Nella proposta di revisione restano scelte gravi e sbagliate: tagli alle opere per il dissesto idrogeologico, tagli ai comuni, ai servizi, alle infrastrutture e alla sanità territoriale.
Si consuma così nell'inettitudine di un intero governo una grande occasione per far crescere il paese e superare storici ritardi.
Abbiamo offerto collaborazione e disponibilità per recuperare ritardi per garantire che progetti fondamentali siano realizzati.
Abbiamo avuto in cambio solo presunzione e superficialità. Ma il Pnrr non è della destra, è del Paese; per questo continueremo a chiedere conto di decisioni irresponsabili di cui questo Governo si sta assumendo la responsabilità.
Il ministro Fitto, chiamato oggi in Aula dall'insistente richiesta del Pd, sulle sorti del Pnrr non ha chiarito nulla, ha solo preso tempo e messo in fila una serie di scuse e di accuse di incapacità alle amministrazioni locali. Nella proposta di revisione restano scelte gravi e sbagliate: tagli alle opere per il dissesto idrogeologico, tagli ai comuni, ai servizi, alle infrastrutture e alla sanità territoriale.
Si consuma così nell'inettitudine di un intero governo una grande occasione per far crescere il paese e superare storici ritardi.
Abbiamo offerto collaborazione e disponibilità per recuperare ritardi per garantire che progetti fondamentali siano realizzati.
Abbiamo avuto in cambio solo presunzione e superficialità. Ma il Pnrr non è della destra, è del Paese; per questo continueremo a chiedere conto di decisioni irresponsabili di cui questo Governo si sta assumendo la responsabilità.
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