Milano cresce, ora agire sull'emergenza casa
Intervista del Sole 24 Ore a Giuseppe Sala.
"Credo ci sia differenza tra la narrazione di Milano fatta sui social e ciò che realmente percepisce la gente". Così Giuseppe Sala in una intervista a Il Sole 24 Ore, commenta la classifica che lo vede come il primo cittadino più apprezzato d'Italia.
"Nonostante le difficoltà, i residenti aumentano, il numero degli esercizi commerciali cresce così come gli investimenti provenienti da altri Paesi. E aggiungiamo anche l'incremento del turismo e di iscrizioni alle nostre università. Un generale gradimento che però ha creato un aumento esponenziale dei costi di vita, soprattutto delle case. Si parla spesso di emergenza abitativa", "questo aspetto è la faccia oscura del successo. Non basta constatarlo, so che bisogna agire. Prima di tutto facilitare quegli investimenti immobiliari che mirano a proporre appartamenti a prezzi più bassi. Stiamo intervenendo per differenziare ancora di più gli oneri di urbanizzazione. Poi dovremo aumentare gli studentati, ancora troppo pochi. Mi sto confrontando con il governo su questo, occorrono più fondi per i Comuni".
E sottolinea che sugli affitti "non è scandaloso immaginarne una regolamentazione. Secondo le nostre valutazioni ci sono 20mila case sottratte all'affitto di lungo periodo. Non ce l'ho con chi ha una seconda casa, piuttosto con quelle grandi società che comprano un gran numero di appartamenti e li offrono su piattaforma tipo Airbnb, condizionando il mercato. Non è più accettabile". Altro tema scottante: la mobilità... "Ridurre le auto non è ideologico, lo fanno grandi realtà internazionali. L'obiettivo è arrivare a 40 macchine ogni 100 abitante, ora siamo a 49. Possiamo fare di meglio migliorando i servizi pubblici, di cui sì abbiamo aumentato le tariffe ma che non intendiamo aumentare ancora. Inoltre va incentivato lo sharing dei vari tipi di veicolo. So bene che la transizione ecologica ha un prezzo soprattutto per le classi più disagiate, ma dobbiamo proseguire e tra qualche anno saremo contenti di aver intrapreso questo percorso. Quando una città ha più metro, poi vengono usate. Occorrono più fondi statali, e anche su questo punto ho fiducia nella collaborazione col governo".
"Ridurre le auto non è ideologico, lo fanno grandi realtà internazionali. L’obiettivo è arrivare a 40 macchine ogni 100 abitante, ora siamo a 49. Possiamo fare di meglio migliorando i servizi pubblici, di cui sì abbiamo aumentato le tariffe ma che non intendiamo aumentare ancora. Inoltre va incentivato lo sharing dei vari tipi di veicolo". Lo dice Giuseppe Sala, sindaco di Milano, il primno cittadino più apprezzato d'Italia. In una intervista a Il Sole 24 Ore spiega. ""So bene che la transizione ecologica ha un prezzo soprattutto per le classi più disagiate, ma dobbiamo proseguire e tra qualche anno saremo contenti di aver intrapreso questo percorso. Quando una città ha più metro, poi vengono usate. Occorrono più fondi statali, e anche su questo punto ho fiducia nella collaborazione col governo".
"Credo ci sia differenza tra la narrazione di Milano fatta sui social e ciò che realmente percepisce la gente". Così Giuseppe Sala in una intervista a Il Sole 24 Ore, commenta la classifica che lo vede come il primo cittadino più apprezzato d'Italia.
"Nonostante le difficoltà, i residenti aumentano, il numero degli esercizi commerciali cresce così come gli investimenti provenienti da altri Paesi. E aggiungiamo anche l'incremento del turismo e di iscrizioni alle nostre università. Un generale gradimento che però ha creato un aumento esponenziale dei costi di vita, soprattutto delle case. Si parla spesso di emergenza abitativa", "questo aspetto è la faccia oscura del successo. Non basta constatarlo, so che bisogna agire. Prima di tutto facilitare quegli investimenti immobiliari che mirano a proporre appartamenti a prezzi più bassi. Stiamo intervenendo per differenziare ancora di più gli oneri di urbanizzazione. Poi dovremo aumentare gli studentati, ancora troppo pochi. Mi sto confrontando con il governo su questo, occorrono più fondi per i Comuni".
E sottolinea che sugli affitti "non è scandaloso immaginarne una regolamentazione. Secondo le nostre valutazioni ci sono 20mila case sottratte all'affitto di lungo periodo. Non ce l'ho con chi ha una seconda casa, piuttosto con quelle grandi società che comprano un gran numero di appartamenti e li offrono su piattaforma tipo Airbnb, condizionando il mercato. Non è più accettabile". Altro tema scottante: la mobilità... "Ridurre le auto non è ideologico, lo fanno grandi realtà internazionali. L'obiettivo è arrivare a 40 macchine ogni 100 abitante, ora siamo a 49. Possiamo fare di meglio migliorando i servizi pubblici, di cui sì abbiamo aumentato le tariffe ma che non intendiamo aumentare ancora. Inoltre va incentivato lo sharing dei vari tipi di veicolo. So bene che la transizione ecologica ha un prezzo soprattutto per le classi più disagiate, ma dobbiamo proseguire e tra qualche anno saremo contenti di aver intrapreso questo percorso. Quando una città ha più metro, poi vengono usate. Occorrono più fondi statali, e anche su questo punto ho fiducia nella collaborazione col governo".
"Ridurre le auto non è ideologico, lo fanno grandi realtà internazionali. L’obiettivo è arrivare a 40 macchine ogni 100 abitante, ora siamo a 49. Possiamo fare di meglio migliorando i servizi pubblici, di cui sì abbiamo aumentato le tariffe ma che non intendiamo aumentare ancora. Inoltre va incentivato lo sharing dei vari tipi di veicolo". Lo dice Giuseppe Sala, sindaco di Milano, il primno cittadino più apprezzato d'Italia. In una intervista a Il Sole 24 Ore spiega. ""So bene che la transizione ecologica ha un prezzo soprattutto per le classi più disagiate, ma dobbiamo proseguire e tra qualche anno saremo contenti di aver intrapreso questo percorso. Quando una città ha più metro, poi vengono usate. Occorrono più fondi statali, e anche su questo punto ho fiducia nella collaborazione col governo".
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